Ospiti della sesta edizione il poeta e scrittore Cheikh Tidiane Gaye, Mokodu Fall ed il giovane Michele Ciliberto
Si spalanca sotto i nostri occhi, giorno per giorno, la globalizzazione e si fa padrona di ogni dimensione umana. E nel sembrare un’endemia che non conosce Stato o frontiera ad un tratto si blocca di fronte gli scogli mediterranei, porte d’ Europa e finestre d’Occidente. Nel villaggio globale non sembra riuscire ancora ad entrare appieno la cultura e la letteratura africana. Abbiamo conosciuto in Europa le contaminazioni e le emulazioni, le diffusioni e le fusioni di letterature, culture, che vanno dai poeti francesi agli scrittori russi, passando dai filosofi tedeschi e incrociando le terzine italiane. E ancora di più ci si è aperti, già prima di un’ufficiale nascita della globalizzazione, alle culture e letterature nord e sud americane, a libri cinesi e testi orientali. Ma sembra ancora timido e troppo sparuto l’avvicinamento delle letterature africane nelle nostre case, librerie, biblioteche, riviste e ogni contenitore culturale in genere. Non si tratta come nell’Antica Roma nei confronti della cultura greca di importarla per una emulatio, ma si tratta di arricchire le nostre idee e le nostre terre, ancora di più, con più alti e per noi sconosciuti stimoli: quelli di una letteratura africana che può insegnarci nuovamente il valore delle dimensioni umane e naturali nel caso in cui noi, in questi secoli, li avessimo persi e abbandonati sul ciglio della Storia.
Sono queste le motivazioni che spingono a dar vita, ad uno spazio dedicato alla letteratura africana, all’interno del Calafrika Music Festival, che si terrà a Pianopoli (CZ), nei giorni 1, 2 e 3 Agosto. Quest’ultima rappresenta una novità per l’evento che completa così il suo ampio cerchio di arti. La presenza della letteratura nera nelle tre giornate del festival sarà costante, passando dalla lettura di brani alla recitazione di poesie africane che illumineranno, come fari, le vie del Calafrika. Momenti di poesia pura, inoltre si potranno godere durante le tre serate con i reading dell’artista senegalese Mokodu Fall, un’artista completo in grado di conciliare con la sua pittura l’amore per il cinema, la poesia e la musica. Sarà sempre lui, dal palco della sesta edizione della manifestazione a leggere le più belle, illuminanti e forse dolorose poesie nere: qui la musica potrà ascoltare ed essere introdotta dal tam-tam breve ma deciso del verso africano. Domenica alle ore 19 si potrà partecipare al dialogo aperto “ Senghor e la Negritudine”: un’intervista, un parlare, un assistere, un imparare, un confrontarsi, con Cheikh Tidiane Gaye. Premiato e riconosciuto poeta e scrittore senegalese di nascita e italiano di adozione, primo africano a tradurre i versi di Senghor in italiano. A dialogare sui temi della Negritudine e della letteratura nera con Cheikh ci sarà Michele Ciliberto, giovane poeta calabrese che di recente ha realizzato la sua prima pubblicazione. Siamo tutti invitati, non da testimoni ma da protagonisti nello spazio letterario del Calafrika, per intrecciarci e fonderci con la pura, danzante e sacrale parola nera.