Nonostante siano ormai trascorse due settimane dal cambio d’orario ferroviario dello scorso 15 giugno, la situazione in Calabria, per quanto riguarda i treni Regionali, continua a risultare caotica, specie sulla tratta Jonica e sulla Catanzaro Lido – Lamezia Terme Centrale. Tra tagli reali, tagli rientrati e “treni fantasma” che sarebbero ufficialmente soppressi, ma continuano a circolare, l’utenza è completamente disorientata. L’Associazione Ferrovie in Calabria continua a portare avanti la mobilitazione contro le discutibili scelte della Regione Calabria, e nel pomeriggio di lunedì 30 giugno, a partire dalle ore 15.00, parteciperà ad un sit-in organizzato dalla sezione catanzarese del Partito Democratico, alla stazione di Catanzaro in località Germaneto. Contemporaneamente è in corso la stesura di un protocollo d’intesa, che coinvolgerà i sindaci della fascia jonica, promosso dal gruppo consiliare soveratese “Euforia” e sostenuto dall’Amministrazione Comunale di Soverato, attraverso il quale condividere e sottoporre all’attenzione dell’Assessorato ai Trasporti della Regione Calabria, il piano di rimodulazione dei treni Regionali jonici (con ripristino di collegamenti diretti Jonica – Lamezia Terme Centrale), studiato dall’Associazione. Terremo costantemente informati i cittadini ed i lettori di questa Testata, sulle evoluzioni della nostra mobilitazione non solo di protesta, ma anche e soprattutto di proposta.
L’Associazione Ferrovie in Calabria coglie l’occasione per allegare a tale comunicato, lo schema dell’attuale assetto del servizio ferroviario e sostitutivo su gomma, sulla tratta Catanzaro Lido – Lamezia Terme Centrale, celermente inviatoci dalla Direzione Trasporto Regionale di Trenitalia, a seguito di nostra richiesta. Al momento, perciò, nei giorni feriali circolano soltanto tre coppie di treni, con orari che continuano ad essere in gran parte poco funzionali all’utenza proveniente dalla Jonica, salvo rare eccezioni. Quattro corse autobus collegano invece Lamezia Terme Centrale con Catanzaro Lido, mentre cinque percorrono la tratta in senso opposto. Attenzione ai potenziali rischi di ritardo per i bus, specie se bisogna proseguire con altri treni con coincidenze strette a Lamezia Terme Centrale, visto che i collegamenti su gomma hanno mantenuto la stessa traccia oraria dei treni. Infatti, dovendo effettuare anche le fermate intermedie alla tratta (Marcellinara, Lamezia Terme Nicastro e Lamezia Terme Sambiase), previste dai rispettivi collegamenti su ferro soppressi, in molti casi i bus rischiano di non riuscire a garantire precisamente i tempi di percorrenza previsti.
Il servizio è purtroppo ridotto ai minimi termini nei giorni festivi (quando potenzialmente potrebbe esserci molta più richiesta di mobilità, nel periodo estivo…), con sole due coppie di treni ed una di autobus al giorno.
Eventuali nuove variazioni, nei limiti delle nostre possibilità, saranno comunicate e diffuse da parte dell’Associazione.
Roberto Galati
Associazione Ferrovie in Calabria