L’Associazione Italia Veterinari Igienisti (delegazione Calabria), rappresentata dal Dr. Roberto Macrì e dal Dr. Raffaele Grillane, congiuntamente all’Unione Nazionale Consumatori (delegazione Palmi), rappresentata dall’Avv. Emanuela Saffioti, ha organizzato un incontro-dibattito sul tema “Dal mare alla tavola” .
La conferenza aperta al pubblico, che vedrà anche la partecipazione del Dr. Giuseppe Barbera, consulente Medico Veterinario – O.P. della Pesca di Trapani e della Dott.ssa Valentina Aiello, Medico Veterinario, si terrà sabato 7 Giugno alle ore 16.00 presso la sala consiliare della Delegazione Municipale di Montepaone Lido.
L’incontro sarà incentrato sulle tematiche riguardanti la «piccola pesca» e sulle problematiche inerenti la corretta tracciabilità dei prodotti ittici, sulle principali parassitosi dei pesci e dei molluschi, sulla commercializzazione al dettaglio dei prodotti della pesca e sulla loro corretta conservazione ed utilizzo nella ristorazione pubblica e collettiva.
La rinnovata attenzione al cosiddetto «mondo blu» deriva dal grande aumento della quota di risorse ittiche consumate dagli essere umani. Sempre più persone fanno affidamento su pesca ed acquicoltura sia per la propria alimentazione sia come fonte di reddito, ma pratiche nocive e cattiva gestione minacciano la sostenibilità del settore .
Nel 2012 la produzione complessiva mondiale della pesca di cattura e dell’acquicoltura è stata pari a 158 milioni di tonnellate, circa 10 milioni di tonnellate in più rispetto al 2010. Allo stesso tempo, il consumo pro-capite di pesce dal 1960 al 2012 è salito da 10 a 19 chilogrammi.
Il pesce, oltre a rappresentare il 17% del consumo di proteine a livello mondiale, è tra i prodotti alimentari più scambiati del pianeta, per un valore che nel 2012 si è aggirato attorno ai 130 miliardi di dollari, con un forte incremento registrato nei paesi in via di sviluppo.
La flotta da pesca calabrese è costituita da 906 imbarcazioni (6,7% del totale italiano) per complessive 5.311 tonnellate di stazza lorda; il tonnellaggio medio è pari 5,8 mentre la potenza media motore è di 50 kW per battello. Della flotta da pesca calabrese pertanto fanno parte per lo più piccole imbarcazioni dedite alla pesca entro le 12 miglia (piccola pesca costiera), che rappresentano circa il 75% del totale dei pescherecci della nostra regione.
La cosiddetta piccola pesca, oltre ad occupare la maggior parte dei pescatori calabresi, associa spesso indirettamente le loro famiglie nelle attività di commercializzazione delle catture. E poiché queste catture sono in genere di entità troppo modesta per essere sbarcate e vendute in porti diversi da quello di partenza, la piccola pesca svolge un ruolo rilavante nell’economia locale della Regione, nonché nel tessuto sociale della comunità.
La piccola pesca rappresenta inoltre in Calabria un’importante tratto culturale delle zone costiere e contribuisce alla loro attrattiva come destinazione turistica.