L’olio di canapa può essere considerato un “vaccino” nutrizionale, nel senso che, introducendolo quotidianamente nella dieta, ha tutti gli effetti di un alimento protettivo: ha un odore ed un sapore gradevole (blandamente nocciolato se vergine, insapore se raffinato) e può essere assunto come tale, oppure utilizzato per condire l’insalata, la pasta, ecc., sostituendo nell’uso quotidiano altri oli di semi.
Da una serie di studi su campioni controllati si è visto che l’assunzione dell’olio di semi di canapa per sole quattro settimane in pazienti affetti da dermatite atopica, si è ottenuto un miglioramento dei sintomi clinici della malattia.
Tali risultati sembrerebbero legati al giusto rapporto tra gli acidi grassi essenziali Omega6/Omega3 presenti in quest’olio.
Un altro studio scientifico ha dimostrato, dopo sole quattro settimane di assunzione, un significativo abbassamento del livello ematico dei trigliceridi e colesterolo in volontari sani.
L’esperienza clinica consiglia l’uso dell’olio come prevenzione e/o cura nelle:
malattie asmatiche ed affezioni (anche di natura allergica) sia delle basse che delle alte vie respiratorie (riniti, faringiti, tracheiti, otiti, sinusiti);
dermatiti atopiche, affezioni cutanee varie (vitiligine, psoriasi, dermatite seborroica, acne anche nelle forme più gravi, rosacea, herpes, eczema, lupus cutaneo, ustioni) e nelle problematiche del capello;
patologie gastrointestinali (reflusso, colonpatie, rettocoliti muco-emorragiche, stipsi) e metaboliche ( ipercolesterolemia, obesità, ecc.);
affezioni vascolari (ipertensione arteriosa e vasculopatie);
patologie femminili (malattia fibrocistica del seno, cisti ovariche, disturbi del ciclo mestruale, clamaterio);
cisti di qualsiasi distretto, poliposi e tumori in genere;
trattamenti chemioterapici e nella profilassi dell’ aids;
malattie autoimmuni e sclerosi multipla;
malattie reumatiche e degenerative delle articolazioni (artrosi, artriti ed osteoporosi);
malattie degenerative del sistema immunitario;
sindromi ansiose-depressive, alterazioni del tono dell’umore, disturbi caratteriali e del linguaggio, autismo giovanile, ritardo nelle acquisizioni psicomotorie;
epilessia e crisi convulsive.
L’olio di canapa è consigliato dal concepimento (gravidanza) fino all’età di 120 anni: L’apporto giornaliero va da 1 cucchiaino da the, per la prevenzione, fino ad 1 cucchiaio da tavola per due/tre volte al giorno come terapia d’attacco.
Nei casi più gravi seguire sempre le istruzioni del medico curante, per ottenere la risposta ottimale.
Per l’olio di Canapa, come in tutti gli oli vegetali, è importante la qualità dei semi, la spremitura a freddo, la conservazione al buio in ambiente fresco, per evitare l’ossidazione e l’irrancidimento; questi ultimi inconvenienti sono evitati con l’uso di contenitori sottovuoto di vetro scuro, mantenendo la bottiglia in luogo fresco o nel frigo dopo l’apertura.