“Naturium” e i nuovi studi sul rapporto tra cibo e malattia
I rapporti tra sclerosi multipla e alimentazione. Su questo tema il dottor Francesco Garritano, nutrizionista, è stato coinvolto in un progetto di studio e informazione promosso da “Naturium” per dare vita ad una serie di seminari tematici aperti al pubblico. Garritano ha già relazionato ieri pomeriggio a Cosenza e, presto, proporrà iniziative simili a Soverato, Satriano e Montepaone, per focalizzare l’attenzione sulla descrizione della sclerosi multipla come patologia degenerativa del sistema nervoso. Una malattia caratterizzata dalla distruzione progressiva della guaina mielinica (demielinizzazione) e dalla formazione di vere e proprie aree “nude” (placche) ben visibili alla risonanza magnetica. La causa scatenante non è stata ancora identificata con certezza: i fattori più accreditati sono un’alterazione del sistema immunitario, un’infezione virale, un’alimentazione troppo ricca di cibi animali e di zuccheri semplici. I sintomi possono interessare vari apparati, i più precoci e frequenti sono: sintomi motori (senso di pesantezza, debolezza, trascinamento delle gambe, goffaggine); sintomi sensitivi (formicolio a piedi e mani, intorpidimento, sensazione di “arto morto”, scosse elettriche); sintomi visivi (annebbiamento, visione confusa, cecità, sdoppiamento delle immagini); sintomi vestibolari (vertigini, nausea, vomito, instabilità); sintomi genito-urinari (incontinenza, disfunzioni sessuali).
Gli studi più recenti e avanzati sono orientati a verificare la possibilità, attraverso un’alimentazione corretta, di modificare il decorso della malattia, ridurre l’intensità ed il numero dei disturbi fisici ad essa correlati, allungare i periodi di benessere, diminuire le fasi di riacutizzazione e migliorare la prognosi. Una dieta ipercalorica, ricca di sale, grassi animali, carni rosse, bevande zuccherate, fritture e priva di fibre risulterebbe nemica delle persone con sclerosi multipla: l’infiammazione, infatti, pare aumentare e il decorso della malattia peggiorare. Le indicazioni alimentari in esame sono quelle di basare la propria dieta su cibi di origine vegetale (cereali, legumi, verdura, frutta, semi, noci), preferire preparazioni semplici, scegliere alimenti non conservati o troppo elaborati, consumare in abbondanza cibi ricchi di vitamine ed acidi grassi buoni. E’ importante anche svolgere un’attività fisica moderata e regolare (passeggiate, nuoto, bicicletta) che consente di preservare il trofismo muscolare, mantenere la mobilità articolare e migliorare il tono dell’umore. L’evento inaugurale dei seminari del dottor Garritano ieri si è concluso con una visita guidata dei partecipanti al “Naturium” di Rende, alla presenza dell’imprenditore Giovanni Sgrò, titolare del più grande punto vendita esclusivamente dedicato al “bio” della Calabria.