A Soverato una sala gremita per celebrare una domenica dedicata all’Antroposofia
La Scienza dello Spirito di Rudolf Steiner. Su questo interessante tema si sono confrontati, domenica scorsa, presso la sala convegni del Miramare, il dottor Domenico Gironda, l’antroposofo Fabio Apicella e il filosofo Francesco Pungitore, relatori del terzo aperitivo culturale di Naturium. L’afflusso del pubblico ha superato le più rosee aspettative, tant’è che gli organizzatori hanno dovuto ampliare in corso d’opera i posti a sedere. La platea ha, poi, partecipato attivamente all’incontro, promosso da Giovanni Sgrò, con domande e contributi che hanno notevolmente arricchito il dibattito. Parallelamente, in uno spazio attiguo, Maria e Massimiliano, due artisti ispirati dalle parole dei tre oratori, si sono cimentati in una estemporanea pittorica sfociata nella composizione di opere dedicate agli argomenti oggetto dei diversi interventi. Una sperimentazione particolarmente apprezzata. Ha introdotto i lavori Francesco Pungitore, studioso e autore di numerosi saggi su olismo, filosofia delle religioni e nuovi movimenti New Age. Pungitore si è soffermato sulla distinzione tra la moderna filosofia “accademica”, logico-razionale, astratta e rinchiusa nelle torri d’avorio dei propri circoli elitari, e la filosofia delle origini, più orientata alla vita e a valorizzare la dimensione noetica, spirituale, dell’uomo, ovvero la sua capacità di “visione” attraverso l’occhio dell’anima. E’ seguita l’approfondita e illuminante relazione di Fabio Apicella, antroposofo soveratese che ha espresso in sintesi, ma con estrema chiarezza e senza mai banalizzare, i concetti chiave della Scienza dello Spirito di Steiner. Apicella, nel presentare il potenziale trasformativo e di liberazione dell’Antroposofia, ha, così, degnamente aperto la strada all’intervento del dottor Domenico Gironda, medico e pioniere dell’Antroposofia in Calabria, da tempo trasferitosi in Veneto, che ha coinvolto i presenti in una piacevole discussione sui concetti di salute e guarigione, argomentando la sua relazione con continui riferimenti ai cibi che quotidianamente finiscono sulle nostre tavole. L’analisi di Gironda, focalizzata sullo sviluppo delle malattie degenerative e acute, è sfociata in un collegamento diretto con l’alimentazione, anche attraverso schemi e grafici che hanno evidenziato il ruolo di particolari elementi negli squilibri dell’essere umano. La descrizione del complesso rapporto tra corpo eterico e corpo astrale ha occupato il cuore del discorso, sviluppato, peraltro, in termini divulgativi e comunicativi di facile comprensione, senza mai sconfinare nelle astrazioni dialettiche. Gli applausi convinti che hanno accompagnato il felice esito della serata hanno motivato gli organizzatori a continuare con altri eventi simili anche nel periodo estivo.