Gli elementi per stare bene? Nelle fonti alimentari

Il dottor Capilupi anticipa i contenuti del seminario scientifico di lunedì a Soverato
Vincenzo Capilupi

Vincenzo Capilupi

Lunedì 26 maggio, alle ore 18, presso la sala conferenze dell’Acquario comunale di Soverato, si terrà un importante seminario scientifico a ingresso gratuito, patrocinato dall’Azienda sanitaria provinciale e dall’Ordine dei medici di Catanzaro, dal tema “Nutrigenomica: nuove tendenze scientifiche”. Tra i relatori, il dottor Vincenzo Capilupi, medico chirurgo, specialista in Scienza dell’alimentazione a indirizzo dietetico, docente di Dietofarmacia presso l’Università degli studi Magna Graecia di Catanzaro.

Dottor Capilupi, le parlerà di “Alimentazione e prevenzione”. In che termini?
“L’essere umano è il solo a godere del privilegio di scegliere, combinare e trasformare la propria alimentazione, uno degli elementi essenziali per la sua sopravvivenza. Le culture antiche hanno sviluppato una serie di tradizioni che tengono conto degli elementi sani contenuti nelle fonti alimentari. La moderna medicina, ironicamente, offre una prospettiva contraria. Solitamente, infatti, è solo dopo che una malattia si è sviluppata che i pazienti ricevono dal proprio medico dei consigli sull’alimentazione. Questi consigli sono quasi sempre “al negativo”: evitare questo, eliminare quello, niente grassi, niente zucchero, carne, alcool , caffeina e cosi via. Una grande percentuale di malattie cronico degenerative dovute a cattivi stili di vita e all’alimentazione è un segnale di degrado delle abitudini dietetiche di una società che ha perso il contatto con la nozione stessa di sana alimentazione che concepisce l’atto di nutrirsi esclusivamente come destinato ad apportare energia all’organismo, senza riguardo per il suo impatto sulla salute”.
Quindi, storicamente, c’è stato un tempo in cui l’alimentazione aveva una più stretta connessione con la salute?
“Già nel IV secolo a. C. Ippocrate affermava: che il cibo sia la vostra medicina, e che la medicina sia il vostro cibo. Riassumeva in tale principio il concetto del cibo come vero e proprio farmaco in grado di promuovere l’omeostasi del nostro organismo. Alimentarsi correttamente, pertanto, non significa semplicemente fornire la giusta quantità di energia all’organismo ma stimolare in modo equilibrato la produzione di quegli ormoni in grado di promuovere lo stato di benessere prevenendo tutte quelle malattie cronico degenerative responsabili di invecchiamento precoce. L’incremento esponenziale di patologie legate alla iperinsulinemia, insulinoresistenza e diabete mellito di II tipo, ha messo in evidenza il ruolo centrale della stimolazione dell’insulina nel determinismo di tali patologie. L’insulina è l’ormone della carestia e ha consentito nei secoli la sopravvivenza del genere umano. La stimolazione di tale ormone è direttamente influenzata dai cibi contenenti zuccheri ad alto indice glicemico che costituiscono la base dell’alimentazione dei paesi industrializzati. Più elevato è l’indice glicemico dei cibi che assumiamo più stimoliamo il nostro pancreas ad una sovrapproduzione di insulina e di conseguenza alla formazione di elevate quantità di acido Arachidonico, principale responsabile della così detta infiammazione silente (cellulare). Questo tipo di infiammazione mina in modo subdolo la nostra salute provocando nel tempo danni irreversibili con il conseguente sviluppo di patologie e invecchiamento precoce. Un’alimentazione equilibrata ed uno stile di vita attivo costituiscono la via maestra per prevenire l’invecchiamento e raggiungere un adeguato benessere”.
L’iniziativa in programma lunedì sera a Soverato è stata promossa da Naturium, Urban Market Simply e Flex Gym, in sinergia con Enervit Science in Nutrition e il patrocinio di Comune, Pro loco di Soverato, Azienda sanitaria provinciale e Ordine dei medici di Catanzaro. Particolarmente qualificato il tavolo dei relatori, con la presenza di ospiti di assoluta autorevolezza scientifica e caratura internazionale, tra cui il prof. Giovanni Scapagnini, associato di Biochimica clinica presso il Dipartimento di Scienze per la salute dell’Università degli studi del Molise, a Campobasso. Scapagnini interverrà su “Nutraceutica e invecchiamento: stato dell’arte e prospettive future”. Di “Malnutrizione del paziente anziano” parlerà, invece, il dottor Alberto Castagna, geriatra presso l’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro. Chairman dell’incontro sarà il prof. Giacinto Bagetta, ordinario di Farmacologia a Cosenza, presso l’Università della Calabria, Dipartimento di Farmacia e Scienze della Salute e della Nutrizione.
 

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