Partiamo da un presupposto: Soverato, di problemi, ne ha tanti. Da anni i flussi turistici sono in caduta libera, e tra litigi politici e responsabilità scaricate da una giunta all’altra, si è persa di vista una delle principali problematiche che hanno portato ad una spirale negativa che sembra senza fine. Una spirale negativa, che per quanto possa sembrare incredibile, non ha responsabilità legate direttamente alla politica soveratese degli ultimi anni. O meglio, la responsabilità, esiste “soltanto” per l’ingiustificato immobilismo relativo al tema che sto per trattare.
Dal 2010, Soverato non è più collegata al resto d’Italia con treni a lunga percorrenza, se si esclude un quasi-InterCity da e per Taranto. Quotidianamente, dalla nostra città, era possibile raggiungere Milano, Torino e Roma, con comodi treni InterCity Notte ed Espressi, che prevedevano perfino il servizio letti, nel caso del treno notturno da/per Roma Termini.
Tagli ministeriali, discutibili strategie di Trenitalia ed obsolescenza dei locomotori diesel che percorrono la nostra ferrovia Jonica (vergognosamente non ancora elettrificata), hanno purtroppo portato all’eliminazione definitiva delle famose “carrozze dirette”, che a Lamezia Terme venivano agganciate e sganciate alla vetture provenienti da Reggio Calabria via Tirrenica. Molto probabilmente, un treno a lunga percorrenza, a Soverato lo si rivedrà se e quando anche sul versante jonico arriveranno i cavi ad alta tensione per l’alimentazione di locomotive elettriche ed elettromotrici.
Nel frattempo, però, soppressi i treni a lunga percorrenza, potevamo contare su un discreto servizio Regionale tra Reggio Calabria Centrale e Lamezia Terme Centrale, passante per Roccella Jonica, Soverato e Catanzaro Lido. In tal modo, con un solo cambio, era garantito un diritto alla mobilità minimo, permettendo di partire da Soverato, e trovare a Lamezia Terme Centrale, in coincidenza, quei treni a lunga percorrenza che dalla nostra città ormai non passano più. Senza dimenticare la possibilità di raggiungere agevolmente l’aeroporto internazionale, con interscambio su navetta autobus dalla stazione Centrale all’aerostazione.
Insomma, per farla breve, un turista (ma non di meno un soveratese o un abitante del comprensorio, con necessità di raggiungere i grandi centri del nord Italia), riusciva ancora a servirsi agevolmente del vettore ferroviario per i propri spostamenti a lunga percorrenza. Soverato era quindi ancora appetibile, per lo meno a livello trasportistico.
Chiaramente, subito dopo la soppressione del servizio a lunga percorrenza “ministeriale”, la Regione Calabria ha pensato bene di completare in bellezza l’opera di isolamento, ed ha “spezzato” a Catanzaro Lido i treni locali, che dalla Jonica sud raggiungevano appunto Lamezia Terme Centrale.
Come se non bastasse, non viene neppure creato un programma d’orario equilibrato, tale da garantire a Catanzaro Lido delle coincidenze più o meno immediate per proseguire su Lamezia Terme Centrale. Allo stato attuale, salvo un paio di eccezioni, è necessario attendere anche un’ora e mezza alla stazione di Catanzaro Lido, per proseguire verso il Tirreno. Un qualcosa di improponibile: Soverato – Lamezia Terme, si avvicina anche alle tre ore di percorrenza, tra viaggi e tempi di attesa! Pensiamo un po’ ad un turista milanese, che in aereo impiega circa un’ora e mezza per volare da Milano Linate a Lamezia Terme, mentre ne dovrebbe impiegare addirittura tre, di ore, per andare da Lamezia Terme a Soverato, cambiando due treni. E’ chiaro che a quel punto, una volta arrivato sul Tirreno, il nostro turista milanese ripiegherà su Tropea, su Diamante o su qualunque altro centro turistico di più rapida e semplice raggiungibilità. Sia chiaro, questo non vuole essere un ragionamento campanilista, ma anzi faccio notare che un buon servizio ferroviario regionale, potrebbe essere un importante volano per il turismo interno, e per garantire una buona possibilità di spostamento tra i principali centri attrattivi della nostra Calabria.
Perciò, riassumendo in parole povere, Soverato è oggi ISOLATA!
Tanti frequentatori di questa testata, è probabile che abbiano già letto molti miei articoli e lettere aperte a riguardo, dedicati in particolare alle battaglie che conduco con l’Associazione Ferrovie in Calabria, fondata assieme ad un gruppo di ragazzi che condividono la passione per il trasporto su rotaia. Oggi scrivo anche in un’altra veste: una veste che mi onora molto, ed è quella di candidato alle imminenti elezioni comunali soveratesi, con il bellissimo gruppo di Euforia.
Proprio Euforia ha compreso la vitale importanza nel condividere e sostenere le battaglie per il ripristino di almeno tre coppie giornaliere di treni Regionali per Lamezia Terme Centrale, e passanti da Soverato. Certamente tre treni al giorno non risolleveranno come per magia il turismo della nostra città. Se però le inseriamo nel contesto del programma euforico, del quale consigliamo sempre la lettura (ed attenzione, non si tratta di un programma puramente elettorale buttato giù in due giorni, bensì del risultato di sondaggi e studi di oltre un anno!), possono indubbiamente contribuire ad un’inversione di tendenza.
Ma come anticipavo qualche rigo più su, riavere la possibilità di collegarsi direttamente con Lamezia Terme, è una necessità fondamentale anche per gli stessi abitanti di Soverato e del comprensorio, non solo per i turisti: quanti di noi, più volte all’anno, hanno la necessità di raggiungere il Centro/Nord Italia dove risiedono magari tanti nostri parenti ed amici, e soprattutto, quante centinaia di ragazzi oggi studiano fuori sede, principalmente a Roma?
Proprio per riuscire a coprire le tantissime esigenze di mobilità, turistiche e non, Euforia ha stilato un programma d’orario, che non prevede ulteriori spese per il committente dei servizi ferroviari Regionali, e cioè la Regione Calabria. L’attuale offerta di treni che servono la stazione di Soverato, prevede di base un collegamento ogni due ore verso Catanzaro Lido e verso Reggio Calabria Centrale: rimodulando tale offerta, unitamente a quella della tratta Catanzaro Lido – Lamezia Terme Centrale, si riesce ad ottenere il prolungamento verso Lamezia Terme Centrale delle tre coppie di treni: le “tre coppie che trasportano”, descritte all’interno del nostro programma, nell’azione inserita nell’asse Soverato “Aperta”.
Purtroppo, l’unico metaforico muro da abbattere, è proprio quello presente all’interno dei palazzi della Regione Calabria: pur constatando l’assenza di maggiori spese e l’assenza di stravolgimenti nei turni di rotabili ferroviari e personale, per adesso la risposta alle nostre interpellanze è stata negativa. La motivazione è molto semplice, purtroppo: il collegamento diretto con Lamezia Terme, dalla locride e dal soveratese, in prospettiva, sarà prerogativa degli autobus. Solita storia.
Premesso che, pur accettando un simile compromesso, tali provvedimenti non entreranno in vigore nell’immediato (e cioè non in tempo per l’estate 2014), riteniamo che sia un’autentica follia spostare artificialmente su gomma, un bacino d’utenza che DEVE essere prerogativa della ferrovia! Tra l’altro, il danno ai flussi turistici per la nostra città, rimarrebbe invariato: per esperienza, il turista che si sposta con mezzi pubblici, immediatamente punta al trasporto ferroviario, specialmente nell’era di internet. Volenti o nolenti, il trasporto locale su gomma, specie se gestito da aziende private, può essere funzionale esclusivamente per l’abitante calabrese, che più o meno conosce per abitudine i punti di fermata e gli orari degli autoservizi. E’ chiaro che il nostro ipotetico turista milanese, che decide di trascorrere per la prima volta le proprie vacanze a Soverato, non potrà mica essere a conoscenza dell’esistenza delle autolinee private, dei loro relativi percorsi, dei loro punti di fermata e dei loro orari, che anche se vengono trovati sui siti internet delle aziende, spesso e volentieri, purtroppo, non vengono neppure rispettati.
Diversamente, partire da una stazione ferroviaria, che già di per sé è un naturale nodo di scambio tra treni, diventa indubbiamente più semplice ed immediato, anche a livello logistico, se il nostro viaggiatore si sposta con molti bagagli o bambini ed anziani al seguito.
Purtroppo in Calabria, tra le tante cose, non si è ancora compreso che treno ed autobus devono essere vicendevolmente integrativi, e non in concorrenza…ancora peggio se questa concorrenza è sleale e pilotata: dove esistono le ferrovie, l’unico servizio di trasporto pubblico deve essere il treno, ed il bus deve collegare le aree non servite dal mezzo su rotaia, con la stazione ferroviaria più vicina. Non è utopia o sogno di un appassionato di treni, è quello che accade nel resto d’Italia e soprattutto d’Europa! Perché in Calabria, per accontentare le solite lobby, questo non deve ancora avvenire?
Noi a Lamezia Terme, come avviene dal 1899, quando la ferrovia trasversale tra lo Jonio ed il Tirreno venne inaugurata, vogliamo continuare ad andarci in treno, e da quasi quattro anni questo diritto ci è negato.
Euforia non promette che “si batterà per questa causa se vincerà le elezioni”: lo sta già facendo da mesi, per amore della propria città, e nell’immediato si lavorerà anche alla creazione di una rete di comuni del comprensorio catanzarese e della locride, afflitti dalla stessa grave problematica. La nostra umile speranza, è però quella di battere i pugni sui tavoli della Regione Calabria, a nome della cittadinanza soveratese, stanca di un isolamento sociale ed economico che ormai ci affligge da troppo tempo.
Roberto Galati – EUFORIA
A proposito di trasporti ferroviari, si discuterà oggi pomeriggio (domenica 18 maggio), dalle ore 18.00, presso la nostra sede in via S.Maria, dove verrà anche organizzato un aperitivo. Non mancate!