L’iniziativa, organizzata dall’Associazione Ferrovie in Calabria e dall’azienda di trasporto regionale Ferrovie della Calabria, proprietaria dei rotabili, è stata inserita nel contesto della settima Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate: lo scopo dell’evento che annualmente si ripete su tutto il territorio nazionale, è quello di salvaguardare l’enorme patrimonio ferroviario secondario presente in Italia, fatto di migliaia di km di strade ferrate che molto spesso attraversano territori mozzafiato, come appunto le linee a scartamento ridotto calabresi di Ferrovie della Calabria. Infrastrutture che possono rappresentare un volano di sviluppo turistico e non solo, all’interno delle aree percorse.
Il treno speciale da Cosenza a Rogliano, trainato dalla vaporiera FCL 353 di costruzione tedesca (Borsig 1926), splendidamente ristrutturata dalle maestranze del deposito di Cosenza, ha trainato tre vetture a terrazzini d’epoca, con a bordo oltre 100 persone: la comitiva ha sostato a Pedace, da dove è stata intrapresa una breve escursione (grazie anche al clima favorevole, nonostante le nevicate della notte precedente, che hanno piacevolmente imbiancato i monti attorno Cosenza), sui binari della linea attualmente sospesa al servizio, per San Giovanni in Fiore. Rientrati a Pedace e risaliti a bordo, il treno si è rimesso in moto verso Rogliano, dove durante la lunga sosta si è approfittato per pranzare e per visitare il centro cittadino, interessato tra l’altro da una bellissima sfilata carnevalesca. In serata si è fatto ritorno a Cosenza, con in testa al treno, sempre la sbuffante vaporiera, fonte irresistibile di attrazione turistica da tutta la Calabria, ma non solo: presenti all’iniziativa anche turisti provenienti da Sicilia, Puglia, Campania, Lazio, Marche, Umbria…e addirittura dall’Olanda!
L’evento del 2 marzo, segna il ritorno delle iniziative turistiche legate al treno a vapore di Ferrovie della Calabria: la Giornata delle Ferrovie Dimenticate ha rappresentato soltanto un nuovo inizio di una stagione di sviluppo per l’economia calabrese. Uno sviluppo che corre sui binari a scartamento ridotto, quei binari che si arrampicano e si snodano in modo elegante e rispettoso della natura, attraverso boschi, campagne e centri storici della nostra regione.
Roberto Galati