Nell’ambito del progetto PON C1FSE-2013717 di filosofia del Liceo Scientifico A. Guarasci di Soverato, il 27 febbraio è stata tenuta, tra le varie attività in collegamento con le università, dal professore Santino Maletta la Lectio Magistralis : “Hannah Arendt: un primato del pensiero secondo”, aperta non solo agli alunni e ai professori dell’Istituto ma anche agli esterni.
Il titolo è un “gioco di parole” che vuole esplicitare l’opinione della filosofa sul rapporto tra il pensiero e l’essere: infatti il pensiero è correlato all’essere e parte da questo; il pensiero non è mai all’origine. La storia della Arendt è molto interessante: lei era tedesca ma di origine ebraica e, seppur non praticante, è stata costretta a rifugiarsi prima in Francia e poi negli USA.
Nonostante la sua provenienza trattò il tema del nazismo dal punto di vista politico e non religioso. Tra le sue opere il Prof. Maletta ricorda “ Le origini del totalitarismo” (1951) e “Vita activa” (1958).
Alla base del totalitarismo c’è l’ideologia che giustifica le azioni cruente e impedisce di vedere “l’altro uomo” come uomo. Nella “Vita activa” definisce la “praxis aristotelica” come dialogo, capacità del logos che possiedono le persone. Gli uomini sono in quanto agiscono.
Il professore Maletta, tra l’altro, ha citato una frase di Sant’Agostino, protagonista della tesi della filosofa, che sostiene che “l’uomo è stato fatto affinchè ci fosse l’inizio”. L’inizio è la capacità dell’uomo di spezzare una serie di cause ed effetti. Le due forme più elevate dell’agire sono promettere e perdonare, gli uomini giusti infatti sono quelli capaci di agire, promettere e perdonare nonostante siano stati trattati come se non fossero uomini.
In seguito al processo ad Adolf Eichmann nel 1960 la Arendt ha scritto un saggio intitolato “ La banalità del male” in cui definisce i nazisti non cattivi, ma stupidi e incapaci di pensare. La Lectio Magistralis si è conclusa con una serie di domande a cui il professore ha risposto con piacere e con l’intenzione di approfondire il discorso nei successivi incontri.
Mosca Daniela
Sestito Maria Giulia