Obiettivo principale di tale sforzo organizzativo è avviare una discussione sulle direttrici di sviluppo da imprimere alla fascia costiera ionica che, certamente, è tra le aree più depresse del paese sia per prodotto interno lordo pro-capite che per infrastrutture disponibili. E’, tuttavia, palese a tutti che la stessa fascia costiera è stata sede di antiche civiltà a complessità variabile a seconda del periodo storico, degli eventi naturali, geopolitici e di sviluppo socio-economico che l’hanno caratterizzata nei millenni di cui vi è traccia.
Il desiderio di recuperare tale conoscenza origina dalla necessità di renderla fruibile a tutti allo scopo di fertilizzare un rinnovato spirito di appartenenza ai nostri luoghi; la natura rigogliosa e la ricchezza in termini di diversità biologica faranno lo stesso con chi questi luoghi li scopre per la prima volta.
La condivisione di tali semplici principi può rappresentare per la nostra comunità l’inizio di un nuovo sviluppo che parta dalla salvaguardia dell’ambiente per misurare la propria ricchezza e quelle delle popolazioni lontane.
Per raggiungere tali obiettivi sono stati chiamati a contribuire al successo del convegno il Delegato Regionale della Lega Navale italiana, Antonio Nicoletta, Oreste Montebello, Esperto Diver e profondo conoscitore del nostro mare, illustri storici del calibro del Prof. Ulderico Nisticò, economisti come Vittorio Daniele, Docente dell’Università Magna Graecia e politici di rango nazionale come l’On.le Giacomo Mancini, Assessore Regionale al Bilancio, a cui va il più vivo ringraziamento degli organizzatori.
Giacinto Bagetta