Sono più di ventimila e chissà quanti se ne aggiungeranno, ognuno di loro conserva tanti ricordi della Bologna degli anni universitari. Dietro la nostalgia si scopre una Bologna che in parte non c’è più ma che sopravvive nel ricordo di chi dalla “Centrale” di Via Zamboni, appena chiusa alle 19,30 si spostava al “36” per studiare, o di chi si accorge che ancora in Via Mascarella c’è Asia Mach uno dei primi negozi made in China della città e forse d’Italia o apprende con tristezza che i locali di un tempo con tutti i riti degli universitari dell’epoca appartengono soltanto alla memoria. “Hai studiato a Bologna se….” è l’incipit del Gruppo nato su Facebook e chi ci finisce dentro, ha la sensazione di tornare indietro nel tempo, trovandosi in una dimensione del passato che appare presente e qualche volta lo diventa, come è accaduto a Lucia che ha raccontato a Lele Vamos, creatore del gruppo e destinato a diventare icona degli ex studenti dell’Alma Mater di avere ritrovato grazie al gruppo Gabriele con cui si è rivista e, dopo un aperitivo “lungo…”. Ma a comporre il grande puzzle della Bologna degli anni 80, 90 e prima decade del nuovo millennio, sono flash semplici di coloro che sono entrati negli anta o stanno per arrivarci, cristallizzati in poche battute ma destinati a generare centinaia di “mi piace” e commenti a catena. Così c’è chi al Cicu andava a fare le fotocopie quando non trovava prezzi migliori e conserva la scheda usata, prepagata per far funzionare il grande fotocopiatore. E ancora chi aspettava che uscisse “il Resto del Carlino” fresco poco dopo la mezzanotte e intanto respirava nell’aria il profumo dei “bomboloni” appena sfornati. A farla da padrone, sono gli immancabili momenti di “socializzazione” degli universitari, con il citatissimo Candilejas, le osterie, i pub, alcuni all’epoca originali come il Victoria Station o le feste, dove qualcuna ballando si toglie gli slip, consegnandoli ad un ragazzo con cui si vedeva e continuando a danzare, trasforma la serata in un evento. Ma ci sono anche le foto, come quella del sottoscritto che incontrava spesso per strada Lucio Dalla e una di quelle volte ha posato con lui per una foto ricordo con colei che sarebbe diventata sua moglie. Infine, è proprio di questi giorni, un omaggio, fatto di post, video e aneddoti con protagonista Freak Antoni, il leader degli Skiantos che ci ha lasciato e il cui nome resterà indissolubilmente legato alla città felsinea. Per rimbalzare sul gruppo è sufficiente cliccare qui – https://www.facebook.com/groups/642278955833021/ – (se sei un troll non farlo, grazie !!)