… Hanno pescato di notte e di giorno, varato le barche, tirato le reti, salpato le nasse e trascinato le imbarcazioni a secco. Gestualità maschili, atti usuali fra gli uomini di mare, qui tuttavia si tratta di donne. Sono le pescatrici e le donne di mare … Forti, coraggiose, audaci, le donne di mare, sino alla prima metà del Novecento, hanno sfidato quotidianamente il mare per mantenere se stesse e le loro famiglie. Sembrerebbe l’invenzione, magari affascinante, di una studiosa, è invece la realtà … che ha coinvolto i destini di molte generazioni di donne. Pressoché dimenticate dalla storia … , le donne di mare ritornano oggi a reclamare il loro diritto alla memoria. E lo fanno attraverso un libro che raccoglie le loro voci, le loro storie. D’altronde, qual è il senso simbolico di un molo, di una caletta, di un porticciolo se svanisce per sempre l’immagine delle donne con le schiene curve e le mani strette sui remi che si allontanano nel mare … ? Donne che hanno imparato a dare il nome ai venti e a leggere le ore nelle stelle…
Quindi!
Con AmicinBici, non solo
…100 chitarre e un DO per la NOtTE dei FALO’!
Presto un momento di riflessione intorno alla cultura alieutica del nostro “S”, facendo perno su soverato e sulle Associazioni che già si occupano di mare – al fine di strutturare l’effettiva condivisione di tale risorsa -, con il particolare coinvolgimento della biblioteca delle donne, delle scolaresche, delle compagnie teatrali e del nostro illustrissimo commissario!
Buonvento!