Ebbene sì, pare che a Soverato vada avanti una campagna di ricerca per un bacino petrolifero individuato da uno studio secretato del Comune di Soverato. A Palazzo di Città ovviamente vige il più stretto riserbo, in ossequio alla linea instaurata con l’avvento del Commissariamento. Ma qualche piccola crepa in questo muro di riservatezza si è aperta e si sono avute le prime blande conferme: sul lungomare di Soverato, e precisamente su quello nominato Giovanni Paolo II, sin dal mese di giugno è partita la ricerca del prezioso giacimento e quella che sembrava una semplice buca, trascurata e non riparata, è in effetti la bocca del pozzo petrolifero, di fronte al Cavalluccio Marino appena inaugurato ( i casi della vita). Con questa stupefacente novità, si aprono grandi prospettive per la Città di Soverato: l’oro nero che sgorgherà copioso dal pozzo riuscirà finalmente ad evitare il dissesto finanziario del Comune, grazie alla miracolosa politica del Commissario, che farà tirare un grosso sospiro di sollievo a quanti temevano questa evenienza. Il miracolo è avvenuto! Evviva, evviva! Ma andate a riparare la buca che è sette mesi che esiste, altro che pittare le panchine!
Anonimo
