Pasquale Perri, l’avevamo anticipato settimana scorsa, è il catanzarese che, senza aver mai praticato sport, ha partecipato e concluso la famosa Maratona di New York, come prima esperienza ha ottenuto un tempo importante: 4 ore e 33 minuti, considerato un valore degno di nota soprattutto visto che è la sua prima esperienza.
All’arrivo dell’aereo che l’ha riportato nella nostra Calabria ad aspettarlo i familiari e gli amici che hanno seguito la sua maratona via smartphone, infatti una applicazione per smartphone permetteva di seguire fino a 10 atleti e sapere con esattezza a che punto del tracciato si trovavano e quali erano i tempi; dopo il suo arrivo ci ha concesso questa sua breve intervista dove appunto ci racconta un pò della sua storia e i retroscena della sua preparazione per l’esperienza americana:
Domanda (sportiva)
1): Pasquale visto il tuo importante tempo e vista la tua breve ma performante prestazione puoi dirci come ti sei allenato, e inoltre stai pensando già alla prossima maratona?
Risposta:
Ho iniziato ad allenarmi gli ultimi giorni di Dicembre 2012, ricordo ancora che appena fatti i primi 300 metri ero già con i polmoni fuori dal torace e mi chiedevo come fanno i maratoneti a correre cosi tanto. Mi sono anche chiesto sarò in grado di correre per tutti questi km, beh di sicuro ho capito una cosa che tutto parte nella nostra mentalità utilizzando il motto a me molto caro: SE VUOI PUOI… E con me ha funzionato alla grande
Domanda (professionale)
2): Tu hai affrontato diverse avventure professionali, dalla tua esperienza hai appena pubblicato un libro, Soddisfare i Clienti, edizioni Mind 2013, quali sono i consigli che senti di dare a chi vuole oggi entrare nel mondo del lavoro?
Risposta:
Per rispondere a questa domanda dovrei scrivere un altro libro. Di certo posso dire a chi vuole intraprendere una carriera lavorativa, che l’essere umano si realizza quando riesce a fare qualcosa di veramente utile per se e per gli altri. Pertanto agire sempre con l’intenzione di fare il meglio. Dare sempre un valore maggiore rispetto a quello che si riceve e solo cosi che si può cresce e arrivare al successo.
Domanda (personale/familiare)
3): hai 43 anni, 4 figli e un felice matrimonio come ti vedi fra 10 anni?
Risposta:
Fra 10 anni mi vedo un ragazzo di 53 anni con 4 figli che studiano nelle scuole migliori del pianeta e una moglie fantastica che sarà sempre al mio fianco a sostenermi e aiutarmi nelle mie scelte come sta già facendo in questo momento particolarmente intenso. Di sicuro la famiglia è qualcosa di fantastico che ti da una forza incredibile sono la mia forza.
ARTICOLO CORRELATO
Un catanzarese alla Maratona di New York