Una seria analisi politica non può che prendere le mosse dalla storia recente della città; non può non considerare il fatto che la stessa è stata amministrata per anni dal centro – destra che ha prodotto politiche fallimentari.
La città ha conosciuto un lento e inarrestabile declino, scandito dal degrado generale dovuto a servizi pubblici precari e a tratti, scadenti. Nessuna iniziativa seria è stata messa in campo per implementare il turismo che è la risorsa principale, anzi, il degrado urbano e la carenza dei servizi hanno influito assai negativamente sui flussi turistici e ciò ha determinato delle difficoltà per tutto il tessuto commerciale della città.
Nell’ arco di un decennio Soverato ha perso manifestazioni culturali di rilievo, come il “ magna Grecia” ; ha visto scemare e poi spegnersi definitivamente l’ attività teatrale ; ha visto decadere le associazioni di quartiere che erano state avviate con grande entusiasmo; ha convissuto con i rifiuti solidi urbani che hanno ingombrato più volte le strade e assistito alla costruzione di opere pubbliche per le quali è difficile trovare un senso logico, basti pensare all’ acquario comunale.
A coronamento di ciò è giunto il commissariamento, non per opera di un fato avverso, bensì perché il centro – destra aveva dei conti interni da regolare fra opposte fazioni e ha pensato bene di anteporre gli interessi particolari di partito o meglio di correnti, a quelli generali della città mettendo in pratica una gestione dissennata delle risorse pubbliche e di contabilità letteraria, con bilanci in rosso, tutte operazioni basate sull’ improvvisazione e sul dilettantismo.
Il comune si è ritrovato sull’ orlo del baratro e nelle mani di un commissario che, nell’ intento di risanare il bilancio e di evitare il dissesto, rischia di mettere in svendita il patrimonio della città. Comprendiamo la necessità di fare cassa, ma non condividiamo il metodo dei saldi permanenti per raggiungere l’ obiettivo.
Tuttavia, sappiamo bene che il commissariamento rappresenta una contingenza che deve essere superata per ridare la parola ai cittadini ed eleggere democraticamente un governo della città che possa assicurare il rilancio della stessa.
Il Partito Democratico si candida a guidare Soverato perché ne ha tutti i titoli e soprattutto perché fa parte della storia di questa città ; il pd c’ è sempre stato e i suoi militanti hanno combattuto battaglie politiche sia quando hanno avuto il privilegio di sedere nel consiglio comunale, sia quando ne sono rimasti fuori e si sono sempre esposti, schierati in ogni battaglia, mettendoci sempre la faccia e facendo opposizione a chi deteneva il potere quando in molti invece, si dimostravano servili e conniventi.
Non è possibile assistere senza un minimo di indignazione al proliferare di comitati elettorali che sorgono solo e soltanto quando si sente odore di urne e di poltrone; un comitato elettorale non può amministrare. Il PD è invece un partito, dotato di strutture, di uomini e di mezzi che alla politica hanno dedicato spesso la vita e che in molti la hanno praticata come servizio, sempre, non solo quando c’ è da essere protagonisti o vincenti .
Tuttavia, il pd non può e non vuole rivendicare alcun primato, anzi , si propone come catalizzatore di tutte le energie positive e costruttive operanti nella società civile, per includere e non per escludere tutti coloro che volessero fornire un contributo alla città .
La sintesi si farà sul programma che non dovrà esser un decalogo di buone intenzioni, ma una linea guida da seguire adeguando di volta in volta, i provvedimenti più consoni a raggiungere un unico obiettivo : il rilancio economico- culturale- sociale – civile e commerciale della città che deve tornare a essere la perla dello Ionio, la regina del turismo calabrese; il “ faro “ per un intero comprensorio che deve fare sistema per rilanciare il basso Ionio Soveratese, superando campanilismi e beghe di vicinato per avviare politiche comuni relative a temi quali :
- servizi sociali
- servizi ai cittadini
- depurazione delle acque
- pulizia dei fiumi
- stabilità idrogeologica del suolo
- offerta commerciale e turistica
solo in un ‘ ottica capace di superare il provincialismo e la miopia politica, si può pensare di avviare un processo di sviluppo della città e del comprensorio che solo il pd può guidare per le competenze che può mettere in campo, le esperienze dei suoi uomini, la grande tradizione amministrativa .
il segretario di circolo
FRANCESCO SEVERINO