“Se cercate Soverato sul web troverete fotografie di panorami bellissimi, ma la realtà, poi, è quella che descrivono i suoi cittadini: sporcizia, degrado, assenza delle istituzioni.” Così Pamparana, autore de “L’Indignato Speciale” in onda su Canale 5, conclude il servizio relativo alla tanto amata cittadina calabrese. Un servizio colmo di toni aspri, tra il pungente e l’assurdo. Quasi una tragicommedia shakespeariana. Perché? Beh, una tragicommedia è un componimento teatrale che pone le sue radici in una funesta prospettiva gremita di tensioni e totale incuria per poi sfociare nel comico. Ebbene sì. Mi urge, dunque, demolire uno dei due pilastri sui quali si erge quel castello (di vetro) brandito con tanta premura nella suddetta trasmissione. Il degrado. Mesi orsono, la cosiddetta “Perla dello Jonio” ostentava una nota di demerito abbastanza grossolana: sudiciume e abbandono pervadevano l’intero territorio in maniera pregnante. Ma questa è postilla di poco conto se si pone l’accento sulla contestualizzazione del caso. L’intera regione, in effetti, ne era coinvolta. In periodo recente, Antonio D’Amato, capogruppo di “Amo Soverato” si è dichiarato ampiamente soddisfatto per il netto miglioramento in campo ambientalistico nel soveratese. Dunque, la questione va analizzata cum grano salis.
La realtà, apertis verbis, è frutto del concetto aristotelico noto come sillogismo. La cittadina prende vita grazie all’intenso turismo estivo, in quanto meta ambita per ogni fascia d’età. Dalle bellezze marine all’acqua cristallina e limpida, dai locali notturni alle attività diurne, anche per i più piccini. Ergo, Soverato nutre forte stima come località adatta per trascorrere un piacevole soggiorno estivo. Colui la cui intenzione consisteva in una probatio diabolica, ha fallito. Il tg5 ha, sì, palesato degrado e malcontento generale, ma non è stata inquadrata la rivolta dei soveratesi, amareggiati e stizziti da quanto pronunciato in merito. Le proteste son state in gran numero, considerata la vasta sequenza di eventi che si è susseguita con armonia e responsabilità tra i cittadini stessi. Cito la più recente in loco, “La Notte Blu”, manifestazione che ha reso complici organizzazioni e attività in maniera ritmica e soddisfacente, subissando le vie del corso di popolazione ed esibizioni a costo zero. Potrebbe, apparentemente, esser frivolezza in rapporto alle serie incognite ambientali visionate da “L’Indignato Speciale” ma, occorre dar voce ad un’importante clausola: il nesso con l’iniziativa sociale inerente la fibrosi cistica. Ognuno, nel suo piccolo, ha optato per apportare un supporto collaborativo affinché quest’evento avesse un lieto fine. Mi appello, per nome e per conto di tutti i miei coetanei (fascia di popolazione intermedia), nello schernire, seppur a malincuore, il beffardo servizio di Canale 5, esaltando le positività della nostra cittadina, intrise di spiagge incontaminate, paesaggi mozzafiato, del calore umano e, perché no, di sano orgoglio paesano.
Rebus sic stantibus, “Acta est fabula.”
Miryam Macrina
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VIDEO | Soverato – Indignati con l’Indignato speciale di Canale 5