Corposa ed esemplare è stata la partecipazione della comunità Guardavallese, come sempre in pole position, quando si tratta di occasioni di questo genere. Grande successo per la campagna di raccolta fondi “Un contributo versato con gusto” di Aisla, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, che domenica 29 settembre ha celebrato la VI° Giornata Nazionale sulla SLA e ha visto la partecipazione per il sesto anno consecutivo della comunità guardavallese. In 120 piazze italiane, tra cui Guardavalle, i volontari hanno offerto,a fronte di un contributo di 10 euro,una bottiglia di vino Barbera d’Asti Docg creata per l’occasione in edizione limitata.La giornata ha ricevuto l’alto patronato del Presidente della Repubblica e dell’Anci, Associazione Nazionale Comuni Italiani,e del Comune di Milano,e si è svolta in collaborazione con la camera di commercio di Asti, la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti,il comune di Asti e il consorzio tutela vini di Asti e del Monferrato.Grazie alla generosità degli italiani che hanno sostenuto nelle piazze la campagna “Un contributo versato con gusto” e che hanno donato attraverso l’sms sono stati raccolti ad oggi più di 170.000 euro.Ci siamo mossi per aiutare chi non può muoversi,riferisce l’infermiere professionale Giovanni Montepaone referente Aisla è organizzatore del banchetto a Guadavalle Marina insieme ai volontari dell’associazione socio culturale e di volontariato Guardavalle Online. Abbiamo distribuito tra Guardavalle Marina e Guardavalle Superiore ben 216 bottiglie di vino, continua Montepaone, il cui ricavato, insieme alle altre piazze italiane,andrà dritto dritto alla ricerca sulla SLA. I fondi raccolti nelle piazze saranno interamente utilizzati da AISLA per finanziare il progetto “Operazione Sollievo” che nasce con il principale obbiettivo di alleviare concretamente le sofferenze dei malati che si trovano a convivere ogni giorno con una malattia fortemente invalidante come la sla. Il progetto prevede sostegno economico,supporto per la gestione del malato tra le mura domestiche e fornitura di strumenti utili a migliorare la qualità della vita, come ad esempio i comunicatori. AISLA ONLUS nasce nel 1983 con l’obiettivo di diventare il soggetto nazionale di riferimento per la tutela, l’assistenza e la cura dei malati di sla,favorendo l’informazione,la ricerca e la formazione sulla malattia e stimolando le strutture competenti a una presa in carico adeguata e qualificata dei malati,L’Associazione attualmente conta 58 rappresentanze territoriali in 19 regioni italiane e 1636 soci grazie al lavoro di oltre 200 volontari e di 8 collaboratori. Attualmente i malati di SLA in Italia sono circa 5000: mediamente nel nostro paese si manifestano tre nuovi casi al giorno,riferisce Montepaone,per un’incidenza di sei/otto malati ogni 100.000 abitanti.Approfondendo il concetto,si può affermare che il numero di nuovi casi ogni anno è sostanzialmente invariato mentre il numero delle persone che convivono con questa malattia è in costante aumento:quest’ultimo dato è sicuramente significativo poichè testimonia l’allungamento dell’aspettativa di vita dovuto al miglioramento delle cure palliative che hanno permesso di innalzare la qualità di vita del malato. Molto è stato fatto ma moltissimo rimane ancora da fare,per accompagnare i malati di SLA in un percorso quanto più accogliente possibile e per sostenere la ricerca nella speranza di trovare al più presto una cura risolutiva.