Lettera aperta del sindaco di Badolato

A riflettori spenti sulle tantissime manifestazioni che hanno caratterizzato l’estate badolatese sento il bisogno di esternare alcune considerazioni. Nel fare un bilancio dell’estate che sta volgendo al termine devo necessariamente e preliminarmente considerare il trauma psicologico che ha subito la popolazione di Badolato, a seguito del fulmine a ciel sereno che si è abbattuto sulla nostra comunità il 3 luglio coinvolgendo, mio malgrado, la mia persona e conseguentemente l’intera amministrazione comunale che rappresento.

Mi sentivo un leone ferito a morte. Gli stessi amministratori, consiglieri e assessori, che in modo determinato e risoluto, mi hanno confermato la loro piena e assoluta stima e fiducia fin da subito, erano moralmente distrutti. Gli impiegati e i collaboratori, anch’essi sempre al mio fianco, avviliti e demoralizzati. Allo stesso modo, la maggioranza della popolazione, che non ha esitato un attimo a esprimermi il proprio sostegno e la propria solidarietà, sconfortata e ferita nell’orgoglio che da sempre contraddistingue i badolatesi.
Il primo istinto di tutti è stato quello di tirare i remi in barca e lasciare che la giustizia facesse il suo corso, sicuri e tranquilli del risultato finale. Dall’accaduto, sono passati pochi giorni, vissuti nello sconforto più assoluto.
Poi la reazione è stata spontanea e generica.
Un violento temporale si è abbattuto con effetti devastanti. Tanti sono stati i danni causati all’immagine e credibilità di un’intera comunità. Ci siamo chiesti: dovevamo restare insensibili e non reagire? Dovevamo consentire che tutto l’impegno profuso in anni di duro e laborioso lavoro, per portare alla ribalta Badolato e farlo diventare un punto di riferimento per migliaia di persone che ogni anno oramai arrivano da ogni dove, andasse vanificato? Era onesto e corretto rovinare l’estate alle persone che già soggiornavano a Badolato e a quelle che erano in procinto di arrivare? Era giusto lasciare che Badolato continuasse ad essere sovrastato da una nube scura, che inevitabilmente lo avrebbe offuscato e ne avrebbe nascosto le grandi virtù e bellezze?
NO. Assolutamente NO.
Era doveroso, anzi indispensabile, una reazione! A Badolato doveva tornare a splendere la luce. Pertanto, abbiamo ribadito la nostra determinata e ferma condanna per ogni forma di sopraffazione che, con o senza atti di violenza ed in qualsiasi forma esercitata, limiti o privi la libertà individuale. Abbiamo ribadito la nostra piena ed assoluta fiducia nella Giustizia. Abbiamo rinnovato la richiesta e sollecitato la nomina della Commissione d’accesso, al fine di avere ulteriore conferma circa la correttezza e trasparenza del nostro operato amministrativo.
Ci siamo, quindi, rimboccati le maniche ed abbiamo ripreso il duro lavoro per recuperare il tempo perduto. Sì, recuperare il tempo perduto, anche se consapevolmente consci delle grandi difficoltà. Fortunatamente la collaborazione è stata grande e ciascuno ha condiviso il progetto. In pochi giorni siamo riusciti a mettere in moto una macchina organizzativa che ha consentito di elaborare un programma di eventi culturali e di grande spettacolo che ha reso possibile rivitalizzare Badolato e rendere gioiose le giornate e le notti ai residenti, a migliaia di turisti ed emigrati che ogni anno ci onorano della loro presenza.
Il mio ringraziamento personale va alle forze dell’ordine che hanno reso possibile lo svolgimento di tutte le manifestazioni nella massima tranquillità, agli amministratori, associazioni, impiegati, staff del comune, ditte, professionisti, collaboratori e quanti altri hanno collaborato con impegno e sacrificio alla meravigliosa riuscita dell’estate badolatese. Un’estate caratterizzata da una serie di eventi che hanno creato stupore, meraviglia e grande partecipazione. Eventi che hanno avuto sviluppi economici per Badolato e l’intero Comprensorio. Eventi di grande rilevanza i cui numeri, in parte e limitati a Tarantella Power, erano già stati riportati nello studio elaborato dalla Camera di Commercio della Provincia di Catanzaro e che hanno visto quest’anno un forte incremento grazie a nuove e importanti manifestazioni che si sono aggiunte a quelle ormai storicizzate.
Il nostro impegno in questa estate ormai alle porte non si è limitato a programmare e gestire soltanto le manifestazioni.
Desidero, in tal senso, fornire soltanto alcuni cenni all’attività amministrativa che parallelamente abbiamo portato avanti:
– Sottoscritto la convenzione per il centro della pesca sub-acquea che sarà realizzato sul lungomare di Badolato Marina
– Espletato la gara per il completamento di Palazzo Gallelli a Badolato Borgo, che diventerà un centro di ospitalità diffusa ed i cui lavori inizieranno a breve
– Espletato l’appalto della piazza prospiciente l’accesso al sotto-passo ferroviario
– Espletato l’appalto della strada parallela a quella della zona Melindus
– Espletato l’appalto per il servizio di trasporto degli alunni
– Oggi, siamo parte integrante della creazione all’interno dell’Unione dei Comuni della Polizia Municipale Comprensoriale; non solo, da quanto mi risulta unica esperienza almeno in Calabria, pertanto colgo l’occasione per ringraziare l’Unione dei Comuni ed in particolare i Vigili Urbani che con grande professionalità ed impegno sono stati parte determinante per la riuscita dell’estate badolatese.
In conclusione non potevamo esimerci da esercitare i nostri doveri istituzionali, indispensabili per garantire tutto quanto sopra detto.
Una tempesta va affrontata, non subita passivamente. Senza dubbio la Giustizia farà il suo corso. La Commissione d’accesso, alla quale faccio gli auguri di buon lavoro e confermo la mia più ampia disponibilità e collaborazione, farà le sue verifiche.
L’intera Amministrazione Comunale ed io, continueremo a lavorare come sempre abbiamo fatto con la massima serenità nell’interesse della collettività consapevoli che:
“Qualunque cosa distrugga la libertà non è amore. Deve trattasi di altro, perché amore e libertà vanno a braccetto, sono due ali dello stesso gabbiano. Ogni volta che vedi il tuo amore in conflitto con la tua libertà, significa che stai facendo qualcos’altro in nome dell’amore. (Osho)”.
Un saluto a tutti
Giuseppe Nicola Parretta
Sindaco di Badolato

 

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