Soverato – Metti una notte di fine estate …

26 agosto. Fa caldo. Qui l’estate sembra non volere andare più via. E in fondo non ci dispiace. Soverato. Un po’ meno affollato di qualche settimana fa, i turisti sono quasi tutti andati via. Soverato. Un po’ più silenzioso, non fosse per qualche dj che ancora suona perchè ancora c’è qualcuno che ha voglia di ballare. Ma giù, in spiaggia, ogni rumore si perde, ogni ” remix” sfuma e resta solo il suono più bello, quello del mare che stasera fa da richiamo.

Stasera la spiaggia sembra una discoteca tanta la gente che c’è. Gli innamorati che di solito approfittano del buio sono stati sfrattati. Solo curiosi. Tanti curiosi. Perchè lo spettacolo che sta per presentarsi ai loro occhi è un evento straordinario, raro ,unico da queste parti.

Domenica notte, mentre in pista si ballava, 33 tartarughe marine, della specie caretta caretta, nascevano in riva al mare. Proprietari del lido e presenti hanno raccolto e custodito il piccolo tesoro avvisando immediatamente la Guardia Costiera e aspettando l’arrivo degli esperti dall’UniCal ( l’università della calabria)  che da anni si occupa di tutto ciò con il progetto “Tartacare“, riguardante appunto la tutela dei nidi delle tartarughe.

Nessuno se lo sarebbe mai aspettato. Soverato, la perla dello jonio come ormai da anni è stata ridefinita, è sicuramente famoso per le sue splendide acque ( nonostante da tempo l’inciviltà dei bagnanti stia drammaticamente contribuendo al loro degrado), popolate da una ricca popolazione marina, il cavalluccio marino per eccellenza. Ma non tartarughe. La loro schiusa è un’immagine che nell’immaginario comune viene tradizionalmente associato a paesaggi forse più esotici, posti come l’Australia, Sud Africa, Florida, al massimo in Grecia se vogliamo avvicinarci, Turchia, Cipro. Eppure questa volta è toccato a noi.

Ecco allora che nessuno vuole perdersi la magia del momento, quando le altre tartarughe ( perchè sicuramente ce ne sono delle altre, considerando che di norma vengono deposte circa 200 uova e di tartarughine fino ad ora ne sono state ritrovate solo 33) risaliranno dalla profonda buca in cui sono state gelosamente custodite, al riparo da ombrelloni, sdraio e turisti invadenti, “sbucando” in superficie , dirette verso il mare, guidate dalla luna.

Seduti sui lettini, con tanto di birra e patatine ( neanche fossimo al cinema) , gli improvvisati animalisti amanti del mare aspettano. E la schiusa si fa attendere. Tra i curiosi ci sono anche io, che amo davvero il mare, che al mare sono cresciuta e che al mare faccio sempre ritorno. Come le tartarughe. Resto in silenzio, seduta in disparte, li da dove tutti si aspettano verranno fuori, e mi irrita quel caos. Non è una festa, non è un rave. Vorrei dire. Ma sarebbe inutile. Per fortuna c’è Agostino ( Leone, biologo marino) , fidanzato della mia amica, che ne capisce più di noi. Anche lui, che solitamente ha a che fare con animali marini decisamente meno mansueti ( gli squali ad esempio),  è infastidito tanto  da quelli che sono li senza effettivamente capire l’importanza del momento e che continuano a chiedergli a che ora usciranno ( come se si potesse programmare e stabilire) ,  quanto dalle luci che vengono dal lungomare che confonderanno le tartarughe e che faranno perdere loro la via. Approfitto di un attimo di tranquillità e questa volta mi ci metto io a tartassarlo di domande, alcune banalissime.

” Ago, ma la mamma che fine ha fatto? “

“In mare. Le tartarughe marine appartengono al mare. I maschi non escono mai dall’acqua. Le femmine invece escono esclusivamente per deporre le uova, dopodichè tornano in acqua”

Ma queste uova quando sono state deposte?”

“A inizio estate, approssimativamente verso inizio giugno”

E chi ci dice che siamo nel posto giusto

“Domenica le tartarughe appena nate sono state trovate qui. Sono state confuse dalla luce del lido , visto che sono immuni solo alla radiazione del rosso, ma ripercorrendo le tracce a ritroso , tutte confluiscono qui, in questo punto dove ci troviamo ora, quindi ci sono buone probabilità che le altre uova si schiudano qui, ma non c’è la certezza assoluta”

 Ma è sicuro che nascano stasera?”

” Non è detto neanche questo. Le uova non si schiudono quasi mai in giorni consecutivi, quindi è molto probabile. Certo è che passate le tre , le quattro , le probabilità diminuiscono visto che è la luce della luna che le guida verso il mare”

Sono già le due. Di tartarughe per ora neanche una. Forse la, sotto cumuli di sabbia sentono che decine e decine di persone le aspettano. Forse sono intimidite. Imbarazzate. Forse semplicemente non è il momento.

Fortunato chi allora si troverà così, per caso,  senza preparativi, in spiaggia perchè potrà ammirare, almeno una volta nella vita questo spettacolo della natura.

Guendalina Marra

 

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