Conferenza Stampa presso la compagnia dei Carabinieri di Soverato per illustrare gli sviluppi sull’indagine che ha posto sotto sequestro l’apparecchiatura per la clonazione di carte di credito e bancomat dello sportello della BCC di Montepaone. Il comandante della Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Soverato, tenente Francesco Gammone ed il maresciallo Luigi Ridolfo, hanno spiegato come ha avuto inizio l’indagine. Il direttore del Credito Cooperativo di Montepaone pochi giorni fa, esattamente il 9 agosto, si rende conto che sulla feritoia di ingresso delle carte di credito e bancomat, c’era qualcosa di aspetto anomalo, per cui allerta immediatamente i Carabinieri della Stazione di Soverato. L’intervento immediato degli uomini della Radiomobile ha accertato che nel punto d’inserimento del bancomat è stato sovrapposto un dispositivo identico a quello esistente denominato “skimmer”, dotato di un congegno elettronico capace di leggere e immagazzinare su una memoria i dati della banda magnetica delle carte. A questo punto è stato rinvenuto anche un banner identico a quello della banca, anch’esso sovrapposto, dove in un angolino, attraverso un foro piccolissimo, è stata inserita una micro telecamera che filmava gli ignari utenti nell’atto di digitazione dei dati di accesso fornendo, a loro insaputa, i codici necessari per mettere in atto la ormai classica truffa della clonazione di carte di credito e bancomat. Il banner in questione si presenta al suo interno come un vero e proprio circuito elettronico, dotato di una batteria per cellulari con un’autonomia di circa dieci ore, una scheda SD par archiviare le registrazioni e con un cavetto usb così da poter scaricare i dati acquisiti con estrema facilità e velocità. Questo fa pensare, continua il Ten. Gammone, che probabilmente l’acquisizione dei dati sia stata antecedente alla data del 9 agosto e quindi i dati potrebbero essere stati scaricati più volte; questa certezza perché in questi giorni ci sono state tre denunce per clonazione delle carte di credito e, uno dei tre denuncianti ha affermato con assoluta certezza che l’ultimo suo prelievo allo sportello della BCC di Montepaone è stato in data 4 agosto 2013. Al momento con le carte di credito clonate, sono stati eseguiti soltanto acquisti online in USA di modiche cifre (€ 240,00, €40,00, € 20,00). Per questo motivo, tutti coloro che hanno effettuato un’operazione presso lo sportello di quest’agenzia, tra i primi giorni di agosto e il 9 agosto farebbero bene a controllare il proprio conto corrente e, nel caso, contattare l’Istituto di Credito. Infatti, i dati raccolti sono di solito utilizzati per le frodi sui circuiti internazionali, a volte anche a distanza di mesi, rendendo in tal modo molto difficile contrastare questo fenomeno. Grazie alla visione delle telecamere di video-sorveglianza della banca, immediatamente consegnate ai Carabinieri, c’è un identikit del pirata informatico diramato agli organi competenti perché abbia al più presto un’identità: l’uomo, con asciugamano da mare in spalla, nell’intento di passare inosservato come uno dei tanti turisti del periodo, si vede chiaramente nel momento in cui installa le apparecchiature per la truffa. Gli inquirenti sono convinti che gli operatori della truffa siano almeno due o forse tre, questo perché c’è bisogno di diverse figure perché tutto fili liscio e, probabilmente presto, almeno uno di loro avrà un nome. L’attività d’indagine degli inquirenti continua ininterrottamente, e nel frattempo gli stessi Carabinieri, raccomandano a tutti gli utenti degli sportelli bancomat, di porre sempre attenzione quando effettuano prelievi, soprattutto usando accortezza all’atto della digitazione dei codici di accesso, celando il più possibile la pulsantiera, senza tralasciare alcuno spiraglio laterale da dove l’occhio indiscreto di una telecamera può filmare tutta l’azione. Per evitare il furto e la clonazione di carta di credito e bancomat, molte banche hanno messo a disposizione dei clienti il servizio dei messaggi anti-clonazione: a ogni utilizzo della carta di credito o del bancomat, il titolare riceve automaticamente sul proprio cellulare un sms di conferma e può così verificare in tempo reale i prelievi, bloccando le eventuali operazioni sospette. Inoltre, la BCC di Montepaone, nel ringraziare l’Arma dei Carabinieri per il tempestivo intervento, comunica alla propria clientela che ogni operazione abusata sul proprio conto non subirà alcun danno grazie alla copertura assicurativa che garantisce il rimborso totale delle cifre indebitamente prelevate.
Maria Luisa Iezzi