Si terrà domenica 11 agosto 2013 alle ore 21,00 presso Piazza Monumento a Satriano la presentazione del libro “Satriano” di Raffaele Ranieri. Il programma dell’iniziativa promossa dall’Assessorato alla Cultura dell’Amministrazione Comunale di Satriano prevede i saluti del sindaco di Satriano, Michele Drosi e di Alessandro Catalano, Assessore alla Cultura, quindi le relazioni di Raffaele Ranieri, autore del libro, Antonio Barbuto, Docente Universitario, Don Mimmo Battaglia, Presidente del Centro Calabrese di Solidarietà, Padre Bernardino Gualtieri, Scrittore, Giuseppe Soriero, Docente Universitario e Andrea Viscomi, Docente; moderatore dell”incontro sarà Fabio Guarna, avvocato e giornalista pubblicista; sarà presente l’Editore Aldo Primerano – Roma e alcuni brani saranno declamati da Antonio Angeletti, attore/regista e da Thomas Satzoukìdis, Fisico alla Normale di Pisa. E’ un libro che nasce dalla pluriennale esperienza dell’Autore che non ha mai smesso le sue ricerche sempre a caccia di novità sulla sua Satriano. Certamente per l’impegno profuso,il materiale consultato e “impacchettato” in parte in questo lavoro ha tutte le garanzie e caratteristiche per divenire una pietra miliare tra le opere sulla storia della cittadina ionica e delle pre serre. Un luogo che in passato ha rappresentato il punto di riferimento di una vasta area e che vanta un esteso territorio che si sviluppa dal mare fino alla montagna. Nel libro di Ranieri, dedicato dall’autore al suo paese e che da storico e giornalista non si è fermato solo ad un’analisi dei documenti per raccontare la storia della sua cittadina, ma ha intervistato negli anni tanta gente, soprattutto i più anziani, ci sono tante storie piccole e grandi,qualcuna anche comica. C’è anche la storia di Angelo Meliante, un satrianese (ma di quale Satriano?) che risulta fra i caduti italiani in Egeo nel 1943 e di cui si era occupato Fabio Guarna su “il Quotidiano della Calabria” il cui interesse aveve generato lo start di una ricerca storica durata quasi 5 anni per sapere a chi appartenesse quel nome di cui non risultava traccia negli archivi dell’anagrafe di Satriano e di cui nessuno in città sapeva dire qualcosa, neanche un indizio.