Approfittando dell’assenza dei proprietari, domenica pomeriggio, quattro persone hanno deciso di depredare un appartamento. Forzando una persiana i ladri si sono introdotti nell’abitazione, nella zona di viale Isonzo di Catanzaro, attraverso un balcone posto al primo piano e facilmente accessibile dalla scala esterna. Ad accorgersi di quanto stava accadendo è stato lo stesso proprietario che, rincasando, ha visto quattro persone scendere di corsa le scale esterne dell’abitazione ed aveva subito chiesto l’intervento della Polizia, telefonando al 113.
I malviventi vistisi scoperti, si sono dati alla fuga. Uno di essi con una valigetta nera si è dileguato immediatamente, mentre gli altri tre sono tornati nell’appartamento, forse con l’intento di trovare una via di fuga. Nel frattempo sono giunti gli Agenti sul posto e, mentre i componenti di un equipaggio del Reparto Prevenzione Crimine di Vibo Valentia facevano accesso nell’abitazione, i componenti della Volante si sono posizionati sul retro, appena in tempo per vedere i ladri che, dopo aver saltato da un balcone, si allontanavano nei terreni adiacenti.
I poliziotti hanno riconosciuto due dei tre fuggitivi, noti per i loro precedenti: Sergio Bevilacqua e Patrizio Bevilacqua che sono stati successivamente bloccati. Il terzo è riuscito a far perdere le sue tracce. Dal sopralluogo nell’abitazione, con l’ausilio del personale del Gabinetto Provinciale della Polizia Scientifica che ha proceduto ai rilievi del caso, si è constatato che le stanze erano state completamente messe a soqquadro. Il proprietario ha denunciato il furto di monili in oro per un valore di circa duemila euro e di un organetto del valore di circa settecento euro. Sergio Bevilacqua, ventenne catanzarese e Patrizio Bevilacqua, catanzarese di 36 anni, sono stati arrestati per furto in abitazione in concorso, il secondo anche per il reato di violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Entrambi hanno riportato delle lesioni causate dai loro movimenti azzardati come il salto dal balcone. I poliziotti hanno fatto intervenire il 118 che li ha condotti al Pronto Soccorso. Su disposizione del Pm di turno, sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida che ha confermato le misure. Proseguono le indagini per individuare i complici e recuperare la refurtiva.