Il mercato alimentare di Soverato non è a norma di legge. A sostenerlo le forze dell’ordine, l’Asp e lo Spisal che intimano l’adeguamento dell’area in cui vengono venduti frutta, verdura, salumi, carne e generi alimentari vari nel giro di 10 giorni, pena la chiusura del tradizionale punto di vendita ambulante della cittadina jonica.
Il Comune di Soverato si sente pressato e chiede una proroga nel tentativo di vedere riconosciuti gli sforzi avviati da mesi per la creazione di una nuova area marcatale. “Dopo più di 40 anni – spiega il vicesindaco di Soverato e con delega al commercio Pietro Matacera – siamo stata l’unica amministrazione che ha concretamente avviato l’iter per il dislocamento del mercato e la creazione di un’area che rispetti le norme di legge”.
Sabrina Amoroso – L’edizione integrale dell’articolo è disponibile sull’edizione cartacea della Gazzetta del Sud – edizione di Catanzaro.