Anche se attualmente negli USA l’etichettatura che specifica la presenza di organismi geneticamente modificati negli alimenti è volontaria, la Mars ha precisato di aver cambiato le etichette per mettersi in regola con una legge che entrerà in vigore il prossimo luglio in Vermont, e che richiederà la notificazione dei prodotti contenenti sostanze ‘ogm’. Lo ha fatto sia pure in caratteri piccolissimi sulle confezioni dei dolcetti. E così i consumatori hanno scoperto che, senza saperlo e senza volerlo, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” hanno consumato alimenti come gli ‘M&M’ con le noccioline coperte di cioccolato, le barrette ‘Snickers’, e altre caramelle e cioccolate prodotte dalla multinazionale Usa ‘Mars’ che contengono ‘Organismi geneticamente modificati’. La dicitura rivela semplicemente ‘contiene ogm’. Ad annunciarlo la stessa Mars, che va così ad aggiungersi a due altre grandi aziende alimentari Usa che hanno deciso di uscire allo scoperto sulla stessa questione. Nei mesi scorsi era stata la volta della ‘General Mills’, che produce tra i cereali più consumati negli Usa, e della Campbell, nota per le sue zuppe in barattolo: entrambe avevano fatto ‘outing’ sulla presenza degli organismi geneticamente modificati. La Mars, che ha promesso di rimuovere tutti i coloranti artificiali dai suoi prodotti, difende la sicurezza per la salute degli ‘ogm’: “crediamo fermamente che siano sostanze sicure, i cibi prodotti tramite biotecnologie sono stati studiati e giudicati sani da una serie di agenzie ed enti regolatori”.