Ritorna per la quarta volta sugli schermi televisivi l’opera prima del regista catanzarese Francesco Mazza, “Dance for life”, interamente girata in Calabria, che andrà in onda stasera sul canale Rai Movie alle 19.40. La fatica, le emozioni, le difficoltà, le cadute, e le rivincite di un gruppo di giovani ballerini sono al centro della pellicola interpretata da Francesco Mariottini, ballerino noto al grande pubblico per la partecipazione al talent “Amici di Maria de Filippi”, affiancato da Massimo Ciavarro, volto di tante commedie italiane anni Ottanta, nei panni di un coreografo che ha dedicato la vita alla danza e al figlio.
Cinquanta i ballerini, la maggior parte professionisti affermati, provenienti da diversi Paesi europei, che hanno partecipato al film. Le coreografie sono state curate da Keith Young, coreografo conosciuto a livello internazionale per le collaborazioni in importanti opere cinematografiche come “Amadeus” e “What Woman Want”. Nel cast tecnico figurano anche il direttore della fotografia James Callanan, vincitore di quattro premi Emmies, e l’operatore Richard Rutkwoski, che ha lavorato con il premio Oscar Roman Polanski.
La pellicola, riconosciuta film di interesse culturale da parte del Ministero per i beni e le attività culturali, è stata scritta da Anna Maria Corea, Sergio Di Pasquale Luci, e Chiara Bellini ed è stata girata in quattro settimane dell’estate 2010 nelle location di Briatico, Tropea e Drapia, in Calabria. Al film ha dato visibilità su Rai Uno Vincenzo Mollica nella sua rubrica DoReCiak Gulp, definendolo “un lavoro ben diretto che aiuterà i giovani”.
Non solo la danza, ma anche gli amori dei giovani protagonisti animano “Dance for Life”, la cui storia si svolge all’interno di un concorso che vede contrapporsi gruppi provenienti da tutta Europa. Massacranti allenamenti, serate in allegria, amori che si incrociano, amicizie che sembrano finire per sempre. Sono gli ingredienti del film che ha per protagonista il tormentato Kostas, giovane ballerino in cerca del suo futuro. Una storia che lo porta a sfidare i limiti della propria arte, ad affrontare ombre del suo passato, a scoprire affetti così puri ed importanti da imporre scelte fino a poco prima impensabili. Un percorso allo stesso tempo gioioso e straziante, al termine del quale Kostas diviene un artista completo, ma soprattutto un uomo migliore.