Anche quest’anno domenica 31 maggio le cantine socie del Movimento Turismo del Vino hanno aperto le loro porte al pubblico, favorendo un contatto diretto con gli appassionati di vino.
In Calabria la condotta Slow Food Soverato Versante Jonico, ha deciso di festeggiare alla cantina Casa Ponziana della nostra socia Caterina Salerno a Riace. La nostra visita nella sua azienda è stata l’occasione per trascorrere qualche ora insieme a lei e per godere della visita ai vigneti oltre che dei suoi vini. Abbiamo partecipato numerosi, accompagnati da Caterina e dal dr Zaffina, scoprendo il nuovo vigneto ed ascoltando la cura con cui praticano la viticultura con i canoni dell’agricoltura biologica. I vitigni sono quelli autoctoni ( greco nero, mantonico ) e per scelta della produttrice sono trasformati ancora in Itg, ma presto casa Ponziana farà la scelta di aderire alla doc Bivongi. 
In questa vigna in agro di Stignano, c’è una marcia in più data da chi vuole fare vino di qualità, stando attenti alle pratiche colturali con il sovescio, alle potature secondo i canoni della tradizione ed alla vendemmia . Un ruolo importante lo svolge Remo il vignaiolo di casa Ponziana, che cura il vigneto con passione e sapienza e che oggi ha accolto i visitatori con garbo e professionalità facendo degustare i vini. La sosta in cantina, presso il vecchio casale della famiglia Salerno a Riace marina, ha concluso la giornata , con le degustazioni dei vini della casa Phìlos (rosso), Imeros (rosato) e Agape (bianco). Il tutto accompagnato da piatti della tradizione contadina( lagane e ceci, peperoni e patate, parmigiana, formaggi pecorini, salsicce arrostite). Abbiamo potuto assaggiare anche la produzione del MELETE
Passito Rosso da vendemmia tardiva, nato sempre dalla sapienza di Caterina Salerno e dei suoi collaboratori, che hanno saputo vinificare secondo la tradizione locale, affidandosi al clima di questa collina e facendo maturare al sole i grappoli. Ancora una volta abbiamo potuto ammirare l’incantevole paesaggio dei vigneti che si affacciano a mare , facendoci apprezzare il coraggio di chi investe in agricoltura invece di cementificare realizzando villaggi turistici..
Marisa Gigliotti