Siamo soddisfatti come condotta slow food Soverato di avere condiviso la giornata di festa di fine anno con tutti i protagonisti del progetto : gli alunni della seconda, terza e quarta elementare, le maestre Caterina Nestico’, Luisa Colubriale, Carmela Lamanna, la dirigente scolastica Marcella Crudo , il nostro esperto Franco Santopolo, i nonni ortolani Gianni Aversa e Ilario Procopio, le mamme e le nonne degli alunni, i nostri soci Nazareno Circosta agricoltore e Domenico Cosentino giornalista enogastronomo . Nel forno della casetta adiacente all‟orto, le mamme e le nonne hanno cotto il pane e le pitte, utilizzando la farina del grano Senatore Cappelli, collegandoci alle azioni di salvaguardia di questo ecotipo ad opera della cooperativa l‟Alveare di Belcastro. I fiori di zucca raccolti dagli alunni sono stati abilmente trasformati in gustose frittelle offerte a tutti i partecipanti. Abbiamo condiviso questa giornata anche con i dirigenti Coldiretti Sandra Pascali e Pietro Sirianni cui ci legano visioni comuni sull‟ agricoltura familiare e sostenibile e li ringraziamo per aver dedicato gli attestati di campagna amica ai giovani piccoli agricoltori della scuola il cui orto sarà annoverato tra quelli presenti ad Expo . Gli attestati sono stati consegnati da Giuseppe Carfa che ha portato la sua esperienza di giovane imprenditore agricolo. Molto significative le lezioni finali tenute dalle alunne che hanno raccontato con semplicità ma con termini scientifici appropriati il lavoro di un anno ,traendo spunto dalle lezioni teoriche in aula tenute da Franco Santopolo e da quelle pratiche in campo a cura di Gianni ed Ilario sempre con le giuste indicazioni di Santopolo . Gli alunni ci hanno consegnato il giornalino dell„orto che hanno tenuto da novembre ( l „11 novembre e’ stata la giornata di inizio dedicata in tutta Italia a Davide Ghirardi , il fondatore degli orti in condotta di Slow Food) . Spulciando tra le pagine del giornalino ed ascoltando dalla viva voce dei ragazzi il lavoro svolto, sono emersi interessanti spunti che hanno evidenziato l‟apprendimento di temi ed aspetti proposti da slow food ed a volte poco noti agli adulti. Merito anche dell‟attenzione e dell‟impegno delle docenti cha hanno seguito con interesse l‟evolversi del progetto. Gli studenti hanno parlato di funzione clorofilliana, di concimazione con il letame ,di afidi e di parassitoidi e parlando di cicale hanno anche riportato la leggenda della cicala diventata simbolo dell‟antica Locri Epizefiri : “una volta una cicala stava ascoltando una musa che suonava. Ad un certo punto una corda si ruppe e la cicala prese il suo posto”. Raccontata così è di una freschezza unica, perché i ragazzi hanno recepito l‟essenziale. Per altri approfondimenti noi adulti possiamo rivedere il Dialogo di Platone, la leggenda riferita da Clemente Alessandrino e dall‟antologia Greca sulla contesa musicale svoltasi a Delfi tra i citaredi Aristone di Reggio ed Eunomo di Locri e conclusasi con la vittoria del locrese proprio per l‟intervento della cicala. Riflettendo infine sul significato di questa giornata conclusiva dell‟orto scolastico, la presenza dell’ associazione Garden di Catanzaro (presente con la presidente Mariangela Bettini Ferrari) ci consente di programmare per il prossimo anno altre esperienze progettuali che oltre all‟orto mirano alla salvaguardia ambientale e paesaggistica di aree degradate da recuperare con la bellezza degli ortaggi e dei fiori.. Un progetto ambizioso ma possibile, visti i rapporti consolidati nel tempo e la disponibilità della scuola e delle associazioni. La condotta Slow Food di Soverato ha in progetto altre manifestazioni, riprendendo l‟esperienza dell‟orto avviata nel 2010 nella scuola U.Foscolo di Soverato ed anche una proposta di intervento di salvaguardia e recupero del giardino botanico Santicelli, già attenzionato da noi durante la festa regionale di slow food Calabria, tenutasi a settembre 2014.
Marisa Gigliotti (per la condotta slow food Soverato versante Jonico ) .