Seconda tappa a Soverato per #lacalabriacherema, il movimento fondato e presieduto da Daniele Rossi che ha avuto il suo battesimo nel corso di una grande manifestazione pubblica tenuta a Copanello l’8 agosto dell’anno scorso.
Un’altra tappa di ascolto e di confronto che ha affrontato in modo libero i principali temi dell’agenda regionale: lavoro, disoccupazione, emigrazione, ritardi nei principali servizi, carenze infrastrutturali, debolezza del tessuto imprenditoriale, scarso peso politico della Calabria rispetto al contesto nazionale ed europeo concentrandosi sulla delicata situazione della cittadina situata lungo la costa jonica.
Nella splendida e suggestiva cornice del Miramare di Soverato #lacalabriacherema ha, ancora una volta, raccolto le istanze dei cittadini facendo da tramite tra la popolazione e la classe politica ed avanzando una serie di proposte nate dalla collaborazione dei soci nei consueti appuntamenti settimanali.
Poche, fattibili ed efficaci le proposte avanzate per Soverato dal referente locale dell’associazione Valerio Geracitano di concerto con gli associti.
“Partiamo dal basso – ha detto Valerio Geracitano- puntando sui giovani coraggiosi che hanno deciso di rimanere in Calabria nonostante le difficoltà. Riqualificare la città, puntando sulla collaborazione dei giovani free painters e dando vita a vere e proprie opere d’arte a cielo aperto.
Organizzare dei tavoli di concertazione tra il comune e gli imprenditori al fine di offrire standard base nei servizi e consentire una concorrenza leale. Creare zone a burocrazia zero per incentivare i giovani imprenditori. Puntare sulla rete sociale dando ai cittadini la possibilità di prendere parte alla gestione della cosa pubblica e nello stesso tempo renderli responsabili della propria terra e della propria realtà cittadina”.
Come sempre, le idee de #lacalabriacherema sono state seguite con attenzione ed hanno sollecitato il contributo critico degli intervenuti.
Tra i temi trattati nel corso della riunione di Soverato, inoltre, non è mancato quello dell’emigrazione, in cerca di lavoro e prospettive di vita, che riguarda migliaia di giovani calabresi. “La gravissima crisi economica e sociale e la perdurante condizione di sottosviluppo della Calabria – ha affermato Daniele Rossi richiamando alcuni dati macroeconomici – ci stanno riproponendo scene già viste. L’emigrazione come valvola di sfogo e come prima risposta ai ritardi che tutti stiamo drammaticamente subendo. Scarseggiano i posti di lavoro, diventa difficilissimo difendere quelli già esistenti, l’emigrazione al Nord o fuori d’Italia è ridiventata un argomento attualissimo. Sono migliaia, infatti, i giovani calabresi per i quali l’unica opzione concreta è l’allontanamento dalla terra natìa. La nostra Calabria si è, così, trasformata in una terra tra le più povere d’Italia, poco considerata dal governo centrale”.
L’ennesimo incontro moderato dalla giornalista Rossella Galati non ha disatteso le aspettative dei partecipanti e l’impiego assunto prima e durante la campagna elettorale per le regionali.
#lacalabriacherema compatta, è scesa di nuovo in campo, e tra la gente, per ridare tono, contenuti e spessore a un impegno civile che significa prima di tutto amore per la propria terra, contributo spassionato alla dialettica democratica, capacità di elaborazione progettuale.
Altri appuntamenti, le cui date verranno comunicate nei prossimi giorni, sono già in preparazione. Intanto l’evoluzione del dibattito aperto da #lacalabriacherema può essere seguita anche sul sito internet: www.lacalabriacherema.it. Sullo stesso portale sono inseriti i punti programmatici portati avanti dall’Associazione.