Il cantautore catanzarese Massi Lepera “protagonista” a Bologna. Al Premio Lucio Dalla 2015 il tormentone “Paranoia folk”
Quando la volontà e la passione di fare musica sono talmente forti da riuscire a varcare i confini territoriali, allora vuol dire che alla base c’è una buona preparazione. È quello che è successo in questo week end al giovane cantautore catanzarese Massi Lepera, che ha partecipato con un proprio brano inedito al Premio Lucio Dalla 2015, concorso nazionale per cantautori e interpreti. Lepera, già alla sua seconda edizione del premio dedicato al grande artista scomparso, dopo il quarto posto pari merito ottenuto nella finale dello scorso anno, ha preferito ripetere l’esperienza di portare fuori dalla Calabria i suoi inediti e far riscoprire la varietà e la bellezza del cantautorato in tutte le parti d’Italia. Infatti, dopo le selezioni di novembre a Bologna e Camaiore, l’artista si è qualificato nelle semifinali insieme ad altri 23 artisti provenienti da tutta Italia e anche dall’estero. E nei tre intensi giorni di laboratorio artistico e di esibizioni serali, validi come vere e proprie semifinali a concorso, Lepera si è distinto sin da subito con il suo inedito dal titolo “Paranoia folk”, composto nel 2015 e arrangiato da John Nistico e Francesco Migliaccio, e lanciato immediatamente su piattaforma nazionale. Il feedback ottenuto ha avuto esito positivo, in quanto la canzone, un misto di leggero e folk, ha attirato nelle sue note armoniose e briose sia la giuria sia soprattutto il pubblico, costituito tra l’altro dai restanti concorrenti in gara. E il motivetto del ritornello, in cui l’artista fa una caricatura della gente poco socievole e altezzosa, “Io non me la tiro”, è risuonato allegramente per tutti i tre giorni del festival, fino all’attesissima finale, in cui Lepera si è esibito in una sorta di entusiasmante canzone-recita del suo pezzo, coinvolgendo l’intero teatro Guardassoni di Bologna con la sua verve e il motivetto della canzone. Alla fine, nonostante le attese, la giuria ha optato per premiare altri artisti, ma al cantautore catanzarese resta senz’altro il merito di aver creato un tormentone indelebile nelle menti di tutti coloro che hanno fatto parte del premio, con l’intento di portare avanti, anche in futuro, la buona musica.