Pochi giorni fa, è finita sul web un “selfie” che ritrae un addetto alla estumulazione delle salme di un cimitero che si è fatto fotografare con una salma seppellita 70 anni fa ancora incredibilmente intatta. (Dopo un periodo di alcuni decenni vengono rimosse, e normalmente chi apre la bara dovrebbe trovare un mucchiettino di ossa erose dai batteri, da gettare nell’ossario, e non un cadavere mummificato) La salma è visibilmente mummificata, e pertanto non si decomporrebbe nemmeno se restasse lì un altro mezzo secolo. E pensare che in passato erano sufficienti al massimo 20 anni affinché non rimanesse quasi niente!
La questione ovviamente non è passata inosservata, e stando a quanto riferito da un sito di cronaca locale, pare che il Comune di Bitonto abbia aperto un’indagine conoscitiva. La fotografia sarebbe stata scattata nella Cappella privata del cimitero urbano, durante le operazioni di estumulazione
Sul web la foto è diventata “virale”, con numerosi commenti tra l’impressionato e l’indignato, nei confronti di chi ha scattato la foto. Ma a giudicare lo stile dell’immagine, è evidente che non c’è nessuna volontà di vilipendere la salma, non si tratta di una “goliardata” ma di una “denuncia”. Perché questo è quello che ormai accade un po’ in tutti i cimiteri, solo che non se ne parla. (Veritanwo)