Il finanziamento di tre operazioni di labiopalatoschisi e l’acquisto di un kit per l’assistenza medica dei bambini meno fortunati: è questo il bilancio di “Play4Smile”, due giorni di solidarietà organizzata dal Leo Club Catanzaro Host con la partecipazione di La Fenice Onlus. La manifestazione, pensata per supportare l’attività dell’ONG Emergenza Sorrisi, ha avuto luogo il 7 e l’8 maggio scorsi ed ha visto l’entusiastica partecipazione di cittadini ed associazioni del territorio.
Dedicato alla sensibilizzazione e alla raccolta fondi, il primo step della manifestazione ha visto le giovani leve lionistiche impegnate in una capillare attività di fundraising a cielo aperto con piazza Grimaldi epicentro della campagna. Ad essere coinvolti non solo i passanti, ma anche i tanti esercizi commerciali del centro storico che hanno potuto offrire il proprio contributo per il raggiungimento dell’importante traguardo. Di diverso tenore l’attività in programma per il secondo giorno: un quadrangolare di calcio sul parquet del Palazzetto “Stefano Gallo” che ha visto impegnate, oltre alle rappresentative “Leo Club” e “La Fenice”, anche altre due compagini miste formate da giovani liberamente aderenti al progetto.
«Abbiamo solo levato una goccia dal mare – ha detto Ludovico Abenavoli, presidente de La Fenice Onlus – ma senza il nostro aiuto il mare dei problemi che oggi affligge i bambini del terzo mondo avrebbe una goccia in più». A fargli eco ci ha pensato Francesco Bagnato, organizzatore pratico dell’evento per conto del Leo Club: «Tre operazioni ed un kit sono un risultato assolutamente straordinario: in soli due giorni siamo riusciti a coniugare divertimento e solidarietà tenendo fede ai principi ispiratori dell’attività leonistica». Soddisfatto anche Andrea Scarpino, presidente del Catanzaro Host: «Utilizzando il linguaggio dello sport è possibile articolare messaggi positivi per la comunità ed aiutare chi opera nel sociale a moltiplicare le forze in favore dei meno fortunati; è quello che abbiamo fatto con questa iniziativa ed è quello che continueremo a fare anche in futuro».