Dall’11 giugno la tratta Reggio-Taranto-Milano tornerà a vivere. La decisione di cancellare ogni collegamento su rotaia tra la Calabria ed il Nord Italia, assunta nel 2010 da Trenitalia, è stata rivista dopo la mobilitazione istituzionale portata avanti dai rappresentanti istituzionali del territorio e dalla Regione Calabria.
La conferma arriva dal presidente della Quarta commissione consiliare regionale, Gianluca Gallo, che nei mesi passati aveva presentato in Assemblea un ordine del giorno (poi approvato all’unanimità) per manifestare contrarietà all’ipotesi della cancellazione dei treni a lunga percorrenza da e per il Nord Italia, ottenendo l’avvio di un confronto sulla revisione delle ipotesi di razionalizzazione e l’apertura di un tavolo di concertazione con Trenitalia. «Trenitalia – dice adesso Gallo – ha comunicato alla Regione di aver accolto la richiesta di istituzione d’un treno a lunga percorrenza sulla tratta ionica.
Si tratta solo di definire gli ultimi dettagli, ma ormai, come confermato dalla stessa società ferroviaria, la decisione è presa. Siamo di fronte ad un risultato che premia una giusta battaglia di civiltà, portata avanti con spirito costruttivo, preferendo la collaborazione istituzionale alla polemica a tutti i costi, che porta magari visibilità ma non risultati concreti». Quindi, ricordato che «di recente l’impegno della Regione aveva già consentito di giungere al ripristino della tratta Sibari-Metaponto, sanando un vulnus che rischiava di pregiudicare ulteriormente la rete dei traporti locali», Gallo aggiunge: «Va dato atto all’assessore regionale ai trasporti Luigi Fedele, ed al presidente della giunta regionale Giuseppe Scopelliti, di aver prestato ascolto alle richieste del territorio, sposandole e facendole proprie, adoperandosi per trasformarle in concretezza. Si tratta d’un primo passo, utile per settori nevralgici, come l’agricoltura e soprattutto il turismo, ma che dovrà essere seguito da altri: in ambito ferroviario, occorre puntare al potenziamento dei servizi ripristinati.