Dal due maggio è in distribuzione il n.145 [gennaio-marzo 2015] di “Calabria Sconosciuta”, Rivista trimestrale di cultura e turismo fondata nel 1978 da Giuseppe Polimeni.
Questo numero, a cura dell’architetto Antonio Maria Leone dedicato alla prima Guerra Mondiale in occasione del centenario, segnaliamo, tra gli altri, gli articoli di Rocco Liberti “Medaglie d’oro al valor militare concesse a calabresi della provincia di Cosenza per atti eroici compiuti durante la Grande Guerra”, di Letterio Festa “Le Medaglie d’oro della provincia di Catanzaro”, di Franco Arillotta “Le tre medaglie d’oro reggine della Prima Guerra Mondiale”, di Lorenzo Lazzarino “I Ragazzi del ’99 in trincea nella Grande Guerra. Le truppe vittime dei gas asfissianti e della sindrome da stress post traumatico” e di Fabio Arichetta “La fede in trincea: i Cappellani militari calabresi nella Grande Guerra” saggio che racconta la storia di due splendide figure: Don Carmine Cortese, nativo di Tropea, diventato famoso per i suoi diari, ad oggi un documento prezioso per gli storici, e Monsignor Demetrio Moscato, fautore del Tempio della Vittoria di Reggio Calabria per ricordare i caduti della Grande Guerra
La copertina della Rivista è dedicata alle Medaglie d’oro calabresi. La medaglia d’oro al valor militare è il massimo riconoscimento che in uno Stato viene concesso a coloro che durante le guerre compiono atti particolarmente importanti a sprezzo della vita. In Italia sui 362 decorati, ben 13 appartengono alla Calabria così distinti: 3 alla provincia di Reggio Calabria, 4 a quella di Catanzaro, 5 a quella di Cosenza e una alla bandiera.