Ha riaperto ufficialmente i battenti in una nuova sede ancora più elegante e funzionale il Museo del Rock di Catanzaro. Già inaugurato nel 2011 – nell’ambito di un progetto nazionale dell’ANCI-POGAS, all’interno dell’ex Stac – dopo la chiusura dell’originaria sede resasi necessaria per consentirne i lavori di riqualificazione, oggi ad ospitare l’esposizione è l’edificio a due piani di recente ristrutturazione di proprietà della Provincia di Catanzaro e concesso in comodato d’uso gratuito al Comune di Catanzaro che ha assunto gli oneri della gestione. Tra gli altri, sono intervenuti nel corso dell’inaugurazione il sindaco Sergio Abramo, gli assessori alla pubblica istruzione, Antonio Sgromo, e alla cultura, Daniela Carrozza, il consigliere provinciale delegato alla cultura Nicola Ventura. Unico nel suo genere in Italia, il Museo racconta la storia della musica del XX secolo attraverso un ricco percorso espositivo tra rarissimi dischi in vinile, pregiati manifesti, riviste e riviste da collezione. Ad illustrare il nuovo allestimento è stato il curatore Piergiorgio Caruso che ha voluto offrire alla città la sua preziosa collezione discografica composta da oltre 10mila vinili, manifesti e riviste d’epoca. Tra le tante chicche, non mancano anche alcuni omaggi ai grandi eventi musicali internazionali ospitati a Catanzaro come i concerti della rassegna “Settembre al Parco” e della grande Patti Smith al Politeama.
All’interno del Museo sarà ospitata anche una programmazione di eventi e attività – incontri, presentazioni di libri, guide all’ascolto – aperta al contributo non solo di appassionati e collezionisti, ma anche di musicisti e giovani band. “Devo ringraziare – ha detto il sindaco nel corso dell’inaugurazione – per l’impegno profuso l’assessore alla pubblica istruzione Antonio Sgromo e tutto il personale del settore. Grazie all’intesa con l’ex commissario provinciale Wanda Ferro e alla volontà dell’attuale presidente Enzo Bruno siamo riusciti a garantire piena continuità ad un progetto che rappresenta un punto di riferimento in grado di coinvolgere appassionati di tutte le età. Sono convinto che la cultura rappresenti il principale strumento di promozione e di crescita per Catanzaro e, in tal senso, questo intervento rientra nel più ampio percorso volto alla riqualificazione dei contenitori presenti nel centro storico, dall’ex Stac alle gallerie del San Giovanni fino a Palazzo Fazzari, con l’obiettivo di costruire nuove attrattività e contribuire al rilancio e alla crescita del tessuto economico locale”.
Il museo resterà aperto anche nella giornata di domani, 25 aprile, e sarà visitabile tutti i giorni – eccetto il lunedì – dalle 10 alle 13 e dalle 16.30 alle 19.30.