Il Prefetto Reppucci condivide le preoccupazioni del sindaco Sergio Abramo sulla tenuta del pronto soccorso dell’ospedale “Pugliese”, ormai stressato da centinaia di richieste quotidiane. Nei giorni roventi dell’estate, la carenza di personale potrebbe aggravare ulteriormente la situazione, tanto da configurare un vero e proprio problema di ordine pubblico. S’infittisce infatti il clima di tensione all’interno del PS a causa delle attese, anche di diverse ore, che soprattutto i cosiddetti “codici bianchi” devono sopportare.
Di questo stamani ha discusso il sindaco con il Prefetto nel corso di un incontro al Palazzo di Governo, a cui hanno partecipato anche il direttore generale dell’azienda ospedaliera “Pugliese-Ciaccio”, avv. Elga Rizzo, accompagnata dal direttore sanitario Alfonso Ciacci e dai responsabili dell’area emergenza-urgenza e pronto soccorso. Presente anche il direttore amministrativo dell’ASP, dr. Giuseppe Pugliese.
Il Prefetto ha preso atto della grave situazione del pronto soccorso dell’ospedale, ridotto allo stremo sia dalla forte pressione che arriva anche dalle altre province di riferimento (Vibo Valentia e Crotone) sia dalla mancanza di medici, infermieri ed ausiliari.
Abramo insiste sulla necessità che sia data possibilità all’Azienda ospedaliera “Pugliese-Ciaccio”, ma anche all’ASP (per i presidi di Lamezia Terme e Soverato) di effettuare il reclutamento di personale con contratti trimestrali o semestrali, in modo da coprire il pauroso deficit di organico (solo al “Pugliese” manca praticamente la metà della dotazione prevista). Occorre anche procedere alla sostituzione del personale in lunga malattia o in maternità. Il Prefetto ha assicurato il suo intervento per sensibilizzare le autorità regionali, segnalando appunto la particolare situazione di crisi del Pronto Soccorso del Capoluogo.