Scandalo nella chiesa di Taranto dove un prete, originario di Curinga in provincia di Catanzaro, sui social network adescava “partner” per conversazioni erotiche. Don Antonio Calvieri è stato denunciato e poi rimosso dalla curia di Taranto dopo che è stata depositata una querela alla Procura della Repubblica di Rovigo da un 32enne amico su Facebook del sacerdote.
«Mi piaci, sei bello, mi chiamava amore. Mi chiese skype: parlavamo tranquillamente e lui ad un tratto mi tira fuori la lingua e mi mostra il suo petto pieno di peli. Io rimasi un po’ in silenzio, schioccato, perché non mi aspettavo di accendere skype e trovarmi già lui nudo mentre si masturbava. Poi mi confessa che gli piacciono i ragazzi, i maschi specialmente se giovani e che è molto attratto da ragazzini giovani e che farebbe di tutto anche per averli, aiutarli in acquisti di abiti, di cellulari, di ricariche telefoniche, di ricariche postepay. E se trovasse un ragazzo davvero bellissimo lui perderebbe la testa al punto di innamorarsi”. Questo uno stralcio della conversazione dei due on line.
La notizia è rimbalzata si quotidiani nazionali dopo le dichiarazioni dell’ex cuoco che parla di foto, video, chat, di rapporti con minorenni, scambi d’indirizzi di altri preti gay, promesse, come un posto di lavoro e soldi in cambio di sesso.