L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha ricevuto una video-segnalazione da un automobilista indignato per l’installazione di un apparecchio autovelox mobile sulla S.S. 106 nel tratto ricadente nel Comune di Mandatoriccio.
Nel video, realizzato il 19 marzo scorso alle ore 16:15 esatte, si nota, percorrendo la S.S. 106 direzione sud, una postazione di apparecchio autovelox installato su un tratto di marciapiede rialzato che costeggia la S.S. 106 e a ridosso di alcune barre pedonali che non ne consentono un immediata e chiara visibilità dalla carreggiata, apparentemente senza alcun agente salvo, poi, una volta superata la citata postazione di controllo automatico della velocità, notare la presenza di un vigile appartenente al Corpo di Polizia Municipale del Comune di Mandatoriccio posizionato dietro un muro e l’autovettura di servizio parcheggiata in una strada laterale, ad alcuni metri dalla strada statale 106.
L’Associazione, da sempre, ha posto la questione Autovelox: strumenti per “far cassa” o a tutela della sicurezza?
In moltissimi casi abbiamo registrato sulla S.S.106 postazioni di autovelox fisse e mobili assolutamente nella norma e certamente utili a fare sicurezza ma nello specifico, la segnalazione impone evidentemente anche più di qualche interrogativo: la postazione mobile di rilevamento non appare perfettamente visibile (poiché posizionata su un marciapiede e a ridosso di un passamano in ferro per i pedoni), così come non è visibile la presenza dell’operatore di polizia e della macchina di servizio e, infine, i cartelli di avviso non sembrano essere posizionati nel rispetto della distanza prevista dalle disposizioni contenute nel Decreto del 15 agosto 2007, emanato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di concerto con il Ministero dell’Interno, attuativo delle prescrizioni del cd. Decreto Bianchi.
L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” invita tutti gli automobilisti che percorrono la S.S.106 a farsi parte diligente nel segnalarci ogni situazione che possa essere meritoria di censura e di farlo tutte le volte che dovessero notare anomalie circa l’istallazione di apparecchi autovelox fissi o mobili, facendo pervenire video e foto a sostegno di quanto segnalato, ciò perché non intendiamo cavalcare nessuna protesta che non sia fondata su dati concreti e su riscontri certi e poi per ribadire chiaramente e con forza la difesa della civiltà e di quella cultura della legalità che non sempre si registra sulla S.S.106 e che, invece, siamo certi debba essere riaffermata con forza!