Gagliardi: “Nessuna risposta da Mottola dopo il mio esposto”. Ma Pezzaniti ribadisce: “Tutto regolare”.
“Non ha avuto il buon senso di rispondere alle mie affermazioni supportate dalla giurisprudenza, mentre mi sarei aspettato che ne desse conto ai cittadini”. Antonello Gagliardi parla così in merito alla lettera che aveva inviato qualche giorno fa al commissario prefettizio Salvatore Mottola Di Amato, lamentando la mancanza di sorteggio dei quarantadue scrutatori appena nominati dalla commissione elettorale del Comune presieduta dallo stesso commissario prefettizio, in vista delle prossime elezioni regionali. “Avevamo chiesto più volte in passato di procedere per sorteggio, come ha fatto la commissaria prefettizia Virginia Rizzo solo cinque mesi fa, non solo per le palesi irregolarità riscontrate – spiegava Gagliardi nell’esposto – ma anche per dare garanzia a tutti quei cittadini, circa novecento, che ogni anno si iscrivono negli appositi elenchi nella speranza di essere scelti e che invece restano sempre delusi”. L’ex consigliere rilevava anche l’illegittimità della convocazione in commissione elettorale di due membri effettivi su tre, e cioè Gabriele Francavilla e Pietro Curatola, che come noto hanno protocollato a metà ottobre le loro dimissioni dalla carica di consigliere comunale insieme ad altri cinque consiglieri, mandando a casa l’amministrazione Alecci.
La commissione ha proceduto comunque alla seduta, con gli ex assessori Rosalia Pezzaniti (membro effettivo) e Vittorio Sica (supplente), nominando gli scrutatori per le consultazioni del 23 novembre. Un’operazione che vuoi per la nomina diretta invece del sorteggio vuoi per la convocazione della commissione ritenuta illegittima non è proprio piaciuta a Gagliardi sotto i profili della correttezza e della trasparenza. “E’ avvenuto tutto nella più assoluta regolarità e per la prima volta tra gli scrutatori ci sarà chi non lo ha mai fatto o non lo faceva da moltissimi anni”, controbatte l’ex assessore Pezzaniti, che sottolinea anche lei richiami giurisprudenziali e indicazioni amministrative sulla valida convocazione della commissione elettorale con i membri che non si sono dimessi. Intanto il dibattito sulle modalità di scelta degli scrutatori impazza sui social. “Io ho fatto la domanda da tre anni e non mi hanno mai chiamato, però vado a vedere i nomi degli scrutatori e sono sempre gli stessi”, scrive Fabio sul profilo facebook di un ex amministratore. “La soluzione è semplice. Innanzitutto occorre il sorteggio, e poi basta escludere chi ha già svolto questo ruolo”, dice Alessandro. C’è anche qualcuno che, al contrario, si ritiene soddisfatto. “Io invece sono stata finalmente chiamata dopo nove anni”, commenta un’altra utente. Intanto il Comune ha pubblicato ieri un avviso che invita chiunque volesse iscriversi all’albo degli scrutatori a farlo entro il 30 novembre. E tentare così “la fortuna” per la prossima volta.
Teresa Pittelli