Diciotto opere d’arte. Diciotto abiti-scultura. Sono quelli realizzati dagli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro che resteranno in mostra, fino al prossimo 22 dicembre, nel foyer del Teatro Politeama. Il titolo è “Arte in scena” e l’evento, inserito nella rassegna “Musica & cinema”, è stato fortemente voluto dal direttore artistico Antonietta Santacroce. Assieme a lei, a tagliare il nastro, il commissario della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro, il vicesindaco Sinibaldo Esposito, il presidente e il direttore dell’Accademia di Belle Arti, Rocco Guglielmo e Anna Russo. A illustrare, nel dettaglio, i lavori esposti, il curatore della mostra, professore Giuseppe Spatola, il quale ha ricordato che molti abiti-scultura sono stati realizzati con materiale di riciclo e che alcuni si ispirano al mondo del cinema. “Come il Mare nostrum, una rivisitazione del mostro della laguna generato, inconsapevolmente, dai rifiuti tossici”. Nell’itinerario artistico, c’è anche l’abito ispirato all’animazione giapponese, fatto di nuvole di carta, che trasporta nel mondo della fiabe Samurai. E, ancora, lo sfarzosissimo abito realizzato con rete e fascette da elettricista, degno dell’aristocrazia virginiana e dedicato a Via col vento. “La mostra – ha aggiunto – è dedicata alla compianta Fiorella Folino, che lo scorso anno si aggiudicò il Premio nazionale delle Arti”.
Il direttore artistico Antonietta Santacroce, nel suo intervento, ha voluto sottolineare l’importanza della sinergia tra le istituzioni che fanno cultura in città: “Soprattutto in un momento di crisi come questo, unire le forze è la sola ricetta per offrire momenti di crescita culturale al capoluogo. Ho voluto fortemente questa mostra anche per creare un connubio tra diverse forme artistiche: da un lato il teatro e il cinema, con il rispettivo pubblico; dall’altro la scultura, con i suoi fruitori. Mondi che si incontrano, in una contaminazione che potrà ampliare le conoscenze”. Santacroce ha ricordato come l’obiettivo sia quello di valorizzare le risorse che operano nel capoluogo: “Con l’orchestra della Provincia “La Grecìa” abbiamo già da tempo instaurato un rapporto di collaborazione. Con l’Accademia di Belle Arti è il primo evento realizzato in sinergia. Ma sono certa che ne seguiranno degli altri”. Anche il vice sindaco e assessore comunale alla Cultura, Sinibaldo Esposito, ha lodato l’attività dell’Accademia, considerandola “punto fermo e insostituibile” per la crescita dei giovani che la frequentano e per la città tutta. “Il Comune – ha detto rivolgendosi ai tanti studenti presenti – sarà sempre pronto a sostenervi e a collaborare con voi e con i vostri docenti”. Da parte sua, il direttore Anna Russo, ha ringraziato Antonietta Santacroce e la Fondazione Politeama per aver voluto ospitare questa mostra, il cui allestimento è stato curato da Giuseppe Negro. “Vogliamo avere uno stretto rapporto con il territorio”, ha detto, annunciando presto degli interventi pittorici su Piazza Matteotti, oggetto di un intervento di restyling. Oltre agli abiti scultura, sarà possibile visionare anche un video che propone alcuni lavori degli studenti realizzati con la professoressa di Design e Progettazione multimediale Elvira Todaro. “Catanzaro – ha spiegato – è la città di Mimmo Rotella. Abbiamo così voluto riproporre il collage in una forma del tutto innovativa, utilizzando le nuove tecnologie”.
Gli allievi che espongono:
Ilaria Angotti, Nicola Bevacqua, Concetta Caroleo, Marta Cerminara, Carmela Cosco, Marta Critelli, Fabiola Froiio, Caterina Fruci, Benedetta Macrì, Elvira Malysheva, Melinda Mantuano, Gessica Nicastro, Elena Puccio, Francesca Pulici, Vanda Rizzuto Talarico, Anna Serratore, Maria Teresa Sorbara, Maria Tarantino